Insonnia e risvegli improvvisi, quali sono le cause? I consigli per dormire «come dei bambini»

Non è problematico ma bisogna correre ai ripari in fretta per avere un sonno sereno

Insonnia e risvegli improvvisi, quali sono le cause? I consigli per dormire «come dei bambini»

di Redazione Web

Vi siete mai svegliati sempre alla stessa ora di notte? In realtà, non siete gli unici. Succede a più di un terzo delle persone, per tre o più notti alla settimana. Non è particolarmente problematico, a patto che si riprenda sonno alla svelta. Ma se invece capita spesso, è probabile che il vostro sonno sia compromesso.

I motivi del risveglio improvviso

Secondo gli esperti del sonno di Sleep.com, ci sono alcuni motivi comuni: ansia, preoccupazione, stress; basso livello di zucchero nel sangue, cambiamenti e condizionamenti nei cicli del sonno; effetti dei farmaci; invecchiamento corporeo; condizioni medico-fisiologiche. Anche malattia da reflusso gastroesofageo, disturbi neurologici come Parkinson, demenza, condizioni cardiache-vascolari, peri-menopausa e menopausa possono influire.

Altre piccoli vizi o abitudini che potrebbero rovinare il sonno sono una cena abbondante prima di andare a dormire e la caffeina troppo tardi nel corso della giornata. Nel primo caso, il sistema digestivo in funzione per ore dopo aver mangiato non favorisce la dormita immediata. Meglio mangiare circa tre ore prima di andare a letto. Nel secondo caso, la caffeina deve essere eliminata circa otto ore prima di dormire.

«Dormivo in stazione, avevo paura di morire. Ora ho un posto fisso e mi sento in paradiso. Quando ho firmato ho pianto»

Come combattere gli altri problemi del sonno

Se ci si sente stressati, può aiutare a calmare la mente il rilassamento muscolare progressivo e meditazioni guidate.

Se si mangia troppo presto, tipo alle 19 di sera, bisogna fare uno spuntino tardivo da circa 250 calorie, come un semplice cucchiaino di miele, per mantenere stabile il livello di zucchero nel sangue. Nel caso ci si svegli di notte per abitudine, bisogna cercare di disabituarsi.

Se si prendono farmaci come corticosteroidi antinfiammatori, antidepressivi, beta-bloccanti per la pressione sanguigna o quelli per raffreddore e allergie, è necessario parlare con il proprio medico per cambiare, eventualmente, medicinali o cambiarne l'orario di assunzione. Nell'eventualità dell'invecchiamento corporeo, qualsiasi tipo di esercizio fisico, anche una passeggiata, può aiutare.

 

Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 21:14
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