Matteo Messina Denaro, il boss della mafia nascosto in una cantina a Salgareda: scoperto il rifugio dove ha passato qualche giorno
di Maurizio Dianese
Centineo infatti risulta in stretto contatto con il boss dei casalesi, Luciano Donadio, con il quale si sarebbe spartito il business del pizzo agli imprenditori veneti e dei prestiti a strozzo tra il Veneto e il Friuli. Del resto mafia, ndrangheta e camorra hanno spadroneggiato nel Veneto e in particolare nel Veneto Orientale a partire dagli anni 80 e Salgareda dista pochi chilometri da San Donà di Piave che storicamente è stato il primo punto di approdo dei camorristi, quando sono sbarcati nel Nordest al seguito della banda di Felice Maniero, che aveva stretto accordi sia con la mafia palermitana - per l'eroina - che con la camorra - per l'importazione di cocaina.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 12:48
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