«Toti ha truccato i dati Covid per avere più vaccini». Nuove accuse al governatore, corruzione anche della sanità privata

C'è la sanità nel nuovo fronte dell'inchiesta per corruzione che ha travolto il governatore e la sua amministrazione

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di Redazione web

C'è la sanità nel nuovo fronte dell'inchiesta per corruzione che ha travolto il governatore della Liguria Giovanni Toti e la sua amministrazione. Da una parte presunti finanziamenti e favori a 4 imprenditori della sanità privata e dall'altro il tentativo di truccare i dati della popolazione ligure per ottenere più dosi di vaccino in tempo Covid.

Le intercettazioni sul covid

Come riporta Repubblica, gli inquirenti stanno indagando sul tentativo di gonfiare il numero di anziani in Liguria a marzo 2021. Agli atti una intercettazione tra Cozzani, il direttore dell’Agenzia sanitaria (Alisa) Filippo Ansaldi e un'altra dirigente, Barbara Rebesco.

Cozzani ad Ansaldi: «Mandami le coperture vaccinali che abbiamo mandato improvvidamente a Figliuolo»

Ansaldi: «Ah quel calcolo altissimo»

Rebesco: ​«Ho parlato con uno scagnozzo di Figliuolo e mi ha detto che noi Regione abbiamo mandato dei dati non allineati… dobbiamo diciamo riconciliare»

Cozzani a un quarto interlocutore entrato nella stanza riferendosi a Toti: «Il problema qual è stato… che io avevo già truccato, lui li ha presi, cosa è accaduto li ha riaumentati, quando me li ha rimandati gli ho scritto “ma cazzo pres, ma sono fuori” e lui ha detto “ma li ho un po’ aumentati” e io “ma l’avevo già fatto io” e cazzo dimmelo che l’hai già fatto te, aspetta un secondo” .. vabbè”».

La svolta lombarda della sanità ligure

Per quanto riguarda il filone dei finanzaimenti, tutto inizia quando, all'insediamento di Toti. il centrodestra regionale vuole affidare parte della sanità locale ai privati, una gestione in stile Lombardia. Nel 2016 Toti porta in Liguria Walter Locatelli, promotore del modello a Milano e molto vicino a Matteo Salvini.

Gli ospedali di Albenga, Bordighera e Cairo Montenotte, destinati a ridimensionamento e chiusura dal piano precedente del centrosinistra, sono messi in vendita, ma la privatizzazione di due strutture è bloccata dai ricorsi al Tar. Ai privati si affidano anche analisi cliniche, esami diagnostici, visite specialistiche e gestione dell’assistenza domiciliare. Le intercettazioni al vaglio degli inquirenti fanno sospettare finanziamenti ai comitati elettorali di Toti in cambio di contratti e convenzioni con la sanità pubblica.

Gli interrogatori a Spinelli e Moncada

Aldo Spinelli, lo 'zar' del porto di Genova, avrebbe dovuto esser interrogato dal gip Paola Faggioni sabato ma la cancelleria del giudice ha dimenticato di inviare la pec agli avvocati Vernazza e Gatto e così la giornata tanto attesa è finita in un nulla di fatto. Con Aldo Spinelli, interrogatorio di garanzia anche per Francesco Moncada, ormai ex consigliere di amministrazione di Esselunga, indagato per quei 120 mila euro che Esselunga avrebbe pagato per la pubblicità sulla Terrazza Colombo di Genova. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un «finanziamento illecito» alla Lista Toti, in cambio dello sblocco di due pratiche pendenti in regione. Oltre a Moncada sarà interrogato anche il figlio di Aldo Spinelli, Roberto.

Infine verrà interrogato l'ex presidente dell'Ente Bacini in porto Vianello che secondo gli inquirenti avrebbe corrotto l'ex presidente dell'authority portuale Signorini per ottenere nuove cariche.

Martedì invece interrogatorio di garanzia per i due fratelli Testa, Arturo Angelo e Maurizio, ormai ex esponenti di Forza Italia in Lombardia (sono stati sospesi il 7 maggio). I due sono accusati di corruzione elettorale, aggravata dal fine di aver agevolato Cosa Nostra, entrambi sono sottoposti all'obbligo di dimora nel Comune di Boltiere (Bergamo). Alle regionali in Liguria del 20 e 21 settembre 2020, avrebbero promesso posti di lavoro per far convogliare i voti degli elettori, appartenenti alla comunità riesina di Genova e comunque siciliani, verso la lista 'Cambiamo con Toti Presidente' e verso il candidato Stefano Anzalone (che è indagato ma non colpito da 'misure'). Oltre agli interrogatori di garanzia sono previste anche le audizioni come testimone di Ilaria Cavo (che non è indagata), deputata e coordinatrice regionale della Lista Toti.

L'ex capo di gabinetto Cozzani e l'inchiesta spezzina

Contemporaneamente domani alla Spezia il gip Mario De Bellis sottoporrà a interrogatorio di garanzia Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto di Giovanni Toti ed ex sindaco di Portovenere. Cozzani, figura centrale dell'inchiesta spezzina (le indagini su di lui hanno portato a scoprire il caso Toti) è agli arresti domiciliari anche a Genova per corruzione elettorale aggravata perché commessa al fine di agevolare il clan mafioso dei Cammarata di Riesi e di corruzione per l'esercizio della funzione. Alla Spezia è accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti. Già sottoposto a interrogatorio di garanzia a Genova ha prima fatto valere la possibilità di non rispondere poi, con spontanee dichiarazioni, ha negato tutti gli addebiti. Dopo di lui verrà interrogato anche il fratello Filippo Cozzani, anch'esso indagato.

Martedì, sempre davanti al gip della Spezia De Bellis, sarà il turno di Raffaele e Mirko Paletti, gli imprenditori milanesi, arrestati e ai domiciliari, con molti 'appetiti' a Porto Venere e sull'isola della Palmaria. Saverio Cecchi, ormai ex presidente di Confindustria nautica, accusato di corruzione insieme al direttore del Salone Nautico di Genova Alessandro Campagna, sottoposto a interrogatorio di garanzia il 10 maggio aveva chiesto la revoca della misura cautelare dell'interdizione dal ricoprire incarichi in imprese. Il gip deciderà in questi giorni.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Maggio 2024, 09:32
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