Italia-Costa Rica, le ambizioni
tinte di azzurro all'esame di maturità
di Massimo Caputi
Tante, troppe sono le partite giocate, è quasi impossibile arrivare nelle giuste condizioni a una competizione come il Mondiale. La stanchezza e gli acciacchi di molti calciatori può essere un aspetto determinate per gli esiti di questa Coppa del Mondo, e dunque delle fortune delle varie nazionali. Augurandoci comunque di tornare protagonisti in Europa con le nostre squadre di club, consoliamoci pensando che l’Italia possa dunque avvalersi del vantaggio di non avere giocatori logori. Del resto Prandelli ha svolto sin qui un lavoro mirato dal punto di vista atletico e tattico. Correre troppo nelle prime partite si può pagare successivamente, fondamentale è poter crescere nella forma e avere le riserve giuste. In virtù di questo, con le caratteristiche dei nostri calciatori, è giusto puntare sul possesso palla, far “sudare” il pallone e gli avversari. È fondamentale vincere con la Costa Rica, rafforzerebbe le nostre convinzioni e ci porrebbe in posizione di netto vantaggio nei confronti di un Uruguay agguerrito e armato di un Suarez che fa paura.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Giugno 2014, 12:29