Un bambino di 9 anni ha perso la protesi alla gamba in mare, durante il suo primo giorno di vacanza. Senza, il piccolo non solo non può godersi i giorni al mare in compagnia della famiglia, ma non può camminare se non trascinato da una specie di carretto. La protesi gli permetteva di essere un bambino come gli altri, ed è per questo che il padre ha lanciato un appello affinché chiunque la ritrovi, tra un tuffo e l'altro, possa restituirla al legittimo proprietario.
La protesi andata a fondo nel mare
Gabin, 9 anni, era al suo primo giorno di vacanze con la famiglia a Sables-d'Olonne, località balneare sulla costa atlantica della Francia occidentale, quando ha perso la sa preziosa protesi: «Aveva fretta di andare a nuotare con i suoi cugini», ha detto suo padre a Ouest-France. Ma dopo i primi passi in acqua, mentre il movimento delle onde si intensificava, la protesi in titanio che Gabin porta sulla gamba destra da quando è finito sotto uno spazzaneve all'età di cinque anni, è scivolata e sprofondata sott'acqua. Il padre ha pensato ovviamente a mettere in salvo il figlio, rimasto su una sola gamba, lasciando andare a fondo l'arto artificiale. «È affondata fino in fondo perché è di titanio. La prossima bassa marea era prevista alle 4 del mattino. All'alba abbiamo rastrellato la spiaggia, ma a causa delle correnti può riapparire in un altro luogo», spiega papà Vincent.
L'appello
Dopo diverse richieste di aiuto lanciate sui social e sui media locali dai suoi genitori, in paese si è scatenata un'ondata di solidarietà per ritrovare la famosa protesi. Anche il circolo subacqueo della città ha mobilitato dodici sommozzatori, senza successo.
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Luglio 2023, 14:51
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