Zanzara tigre già all'assalto: come difendersi dall'invasione, i consigli dello zoologo

I rimedi per difendersi dalle punture di zanzara e dalla proliferazione degli insetti

Zanzara tigre già all'assalto: come difendersi dall'invasione, i consigli dello zoologo

di Lorena Loiacono

Agguerrita più che mai, a Roma il ritorno della zanzara tigre si sta facendo sentire, soprattutto sulle caviglie: parchi, cimiteri e fermate dei bus sono già offlimits. Ed è corsa ai rimedi in farmacia. Sono riapparse improvvisamente, in massa, e a scatenarle sono stati i forti temporali della settimana scorsa. Quando un acquazzone si abbatte su Roma, infatti, oltre a provocare fiumi di disagi, fa esplodere la proliferazione della Aedes albopictus, meglio nota come zanzara tigre.

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Zanzara tigre: come difendersi dall'invasione

«Bastano dieci minuti all’aria aperta - lamenta un gruppo di genitori su via Portuense - per tornare a casa tutti doloranti». Accade nei parchi ma non solo, è sufficiente anche restare alla fermata dell’autobus, vicino ad un tombino: «in pochi minuti - racconta una studentessa alla fermata di Porta Pia - arriva una raffica di pomfi, anche 3 o 4 uno vicino all’altro». Mentre al cimitero Flaminio l’assalto è già fuori controllo: tra sottovasi e tombini, per la zanzara tigre è un gioco da ragazzi colpire le caviglie dei malcapitati visitatori.

E così negli ultimi giorni è scattata la corsa agli spray anti zanzara: le farmacie sono invase da un continuo via vai di mamme e papà in cerca della soluzione.

E le farmacie sono prese d’assalto: «Ci chiedono una soluzione ma non è semplice - spiega una farmacista di viale Marconi - ci sono gli spray per la pelle, le lozioni e i cerotti per i bambini. Ma non è detto che poi l’insetto molli la presa».

Gli antidoti alla puntura di zanzara non sempre così efficaci. Lo erano, una volta, per la zanzara semplice ma con quella tigre la battaglia è più dura. «La zanzara tigre colpisce tutto il giorno, quella normale arriva solo con il crepuscolo - spiega lo zoologo Bruno Cignini, docente dell’Università di Tor Vergata in gestione della fauna urbana - sono due insetti diversi. Il ciclo della zanzara tigre ha bisogno di pochi giorni, basta un ristagno di acqua e in 3 o 4 giorni l’insetto è già pronto per volare. È chiaro che i temporali della scorsa settimana hanno accelerato la riproduzione in città. È necessario tenere asciutti tutti i luoghi dove possono crearsi ristagni di acqua ed effettuare una disinfestazione larvicida: inutile eliminare gli insetti già adulti se poi si schiudono le uova».

La guerra è quindi iniziata e, probabilmente, andrà avanti per mesi: «ormai - conclude il professore Cignini - la zanzara tigre resta fino a novembre».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Maggio 2023, 08:24
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