Le donne e il calo della libido: «Per evitarlo devono fare sesso con tanti uomini»

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Della sessualità dell’uomo si sa moltissimo, di quella della donna invece molto meno. Ma dopo la messa a punto del Viagra femminile, la pillola che dovrebbe stimolare il desiderio della donna per mettere una pezza al calo della libido, i ricercatori sono arrivati a saperne molto di più sull’universo della sessualità della donna: un universo infinitamente più complesso di quello dell’uomo, che coinvolge diversi ormoni, dalla serotonina alla dopamina, e zone del cervello ancora poco conosciute alla scienza.

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Secondo quanto afferma un articolo di Elle, firmato dalla giornalista Daniele Gerkens, gli studi che hanno portato al Viagra femminile hanno sovvertito la visione della libido della donna: visione già messa fortemente in dubbio dal grande successo della trilogia partita con Cinquanta sfumature di grigio, e che vede ora la donna protagonista attiva della sua sessualità. Con una libido aggressiva quanto quella maschile.

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Una tesi radicale, scrive Elle, fondata su numerose prove scientifiche, a partire da quella dello psicologo Kim Wallen, secondo cui tra i primati nel loro ambiente naturale sono sempre le femmine in calore a prendere l’iniziativa per l’accoppiamento: se il maschio è stanco, passano semplicemente a un altro maschio. In parole povere, la donna sarebbe fisiologicamente adatta ad avere rapporti sessuali con più partner.

La tesi spiegherebbe dunque il crollo della libido dopo diversi anni di vita di coppia, un calo che colpisce - secondo gli esperti - dal 10 al 30% delle donne: la sessuologa Mireille Dubois-Chevalier, scrive Elle, spiega come la donna abbia una sessualità pulsionale e legata alla libido per tutto il periodo tra i 15 e i 50 anni: e questo vale anche se è alla ricerca di un’intimità emozionale con il partner. Per le donne che avessero questo problema, è in arrivo appunto il Viagra femminile, destinato appunto non, come negli uomini, a chi è affetto da patologie, ma a chi fatica a combattere l’assenza di desiderio nei confronti del partner.

Ma l’uomo, in tutto questo, come può reagire? Dal punto di vista maschile è molto più rassicurante sapere che la propria donna non rientri nella percentuale sopra citata, ma negli ultimi anni si è alzato vertiginosamente il numero di uomini, di tutte le età, che usano ‘trucchi’ e stimolanti per non correre il rischio di non soddisfare la propria partner. Ciò che è certo, afferma lo psichiatra Philippe Brenot, è che il sesso debole non è più la donna, ma proprio l’uomo, sempre più fragile e alle prese con le sue insicurezze.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Agosto 2018, 22:49
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