"Gli Ulivi patrimonio della Tuscia. No all’espianto": se ne parlerà mercoledì all'Università

"Gli Ulivi patrimonio della Tuscia. No all’espianto": se ne parlerà mercoledì all'Università

"Gli Ulivi patrimonio della Tuscia. No all’espianto“, se ne parlerà  Mercoledì al  Dipartimento DAFNE – ex Facoltà di Agraria, Aula Blu Via San Camillo de Lellis snc Il 7 dicembre alle 10.30.

L'appunamento è organizzato dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre che ha al centro la preservazione della biodiversità e il dissenso profondo e radicale all’espianto degli ulivi e alla sostituzione di questi con le nocciole. Cancellare gli ulivi dal nostro territorio, trasformare le nostre terre in una monocultura è una scelta grave ed irresponsabile. L’ulivo è il simbolo più prezioso della nostra biodiversità. È una pianta antica che dà molto e chiede poco, è un patrimonio economico, una ricchezza e una bellezza straordinaria dei nostri paesaggi, è sempre stato sin dai tempi antichi un investimento sul futuro.

Malgrado gli appelli di tanti a cominciare dalla “Soprintendenza”, sull’altare degli interessi particolari di pochi, è continuata e continua l’espianto degli ulivi. Il Biodistretto della via Amerina e delle Forre chiede alle autorità politiche, istituzionali e alla società civile di fermare questa distruzione irresponsabile di un “bene comune” dei nostri territori e delle nostre comunità

Intervengono: Danilo Monarca – Direttore del Dipartimento Dafne  Roberto Mancinelli Professore ed agroecologo Dip. Dafne Famiano Crucianelli Presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre Paolo Piacentini Esperto nazionale di cammini e turismo lento.  


Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2022, 16:42
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