Arrestato con un etto di cocaina tenta di patteggiare. Il giudice: nessuno sconto

Arrestato con un etto di cocaina tenta di patteggiare. Il giudice: nessuno sconto

Sorpreso con quasi un etto di cocaina tenta di patteggiare. Ma il giudice non gli concede nessuno sconto. 
I carabinieri della stazione di Oriolo Romano a gennaio 2020 arrestarono un presunto spacciatore proprio sotto la sua residenza.

L’uomo, attuale imputato, fu sorpreso con tre involucri contenenti 86 grammi di cocaina.  Durante un servizio di perlustrazione mirato all’osservazione di eventuali mezzi sospetti in transito, i carabinieri lo avrebbero visto muoversi, in un terreno adiacente un'abitazione, una persona a bordo di una macchina e decisero di fermarla. L’automobilista avrebbe dato segni di nervosismo, così i carabinieri decisero di perquisirla, sia personalmente, che la sua auto e la sua abitazione, che era poco distante da dove era stato fermato.

Al termine della perquisizione l’imputato fu trovato con 86 grammi di cocaina divisa in tre involucri, oltre a materiale per il confezionamento. L’uomo residente a Oriolo Romano fu arrestato e messo ai domiciliari. 
Ieri mattina il suo avvocato, in accordo con la Procura, ha chiesto di patteggiare 2 anni di detenzione e una multa di duemila euro.

Il giudice però non ha concesso nessun patteggiamento e nessuno sconto. Il rito alternativo consente infatti di ottenere un notevole affievolimento della pena.

I motivi che avrebbero indotto la giudice Massini a non concedere il patteggiamento sarebbero legati ai precedenti dell’imputato. L’uomo sarebbe infatti stato trovato con la cocaina anche in passato. In particolare nel 2017 sarebbe stato di nuovo dai carabinieri per possesso di sostanza stupefacente. La recidiva gli sarebbe costata lo sconto.

Ora per lui il processo ricomincerà il 18 novembre davanti al giudice Francesco Rigato.


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Ottobre 2021, 15:28
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