Tragedia di Tuscania, il militare è morto dopo aver festeggiato l'anniversario di matrimonio
di Roberta Pugliesi
Pagliaroli è deceduto sull’asfalto nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di rianimarlo. Sua moglie invece è stata trasferita in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma con fratture multiple: resta in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Per lei la sfida più grande e difficile sarà tornare a casa e non trovare più il suo Maurizio, l’uomo che per lei rappresentava il sole, un faro, il suo punto di riferimento. Quando uscirà dall’ospedale ed entrerà in casa troverà un mazzo di rose blu, forse appassite, l’ultimo dono di un marito dolce e premuroso, innamorato della sua donna, orgoglioso della sua famiglia. L’ultimo saluto al Maresciallo Maurizio Pagliaroli al comando della segreteria del generale presso l’Aves di Viterbo si svolgeranno domani mattina alle ore 11:00 presso il Duomo di Orvieto, la sua città di origine. Gli renderà onore anche una rappresentanza della forze armate che per lui sono sempre state una famiglia e che proprio come una famiglia ora ha il duro compito di confortare i familiari dell’uomo.
E all’indomani di una tragedia che ha gettato nello sconforto due famiglie ma anche tanti amici e colleghi del Maresciallo Pagliaroli, c’è spazio anche per una riflessione. Lungo la strada provinciale tuscanese, infatti, sono stati tanti - certamente troppi - gli incidenti che si sono verificati, di cui molti anche mortali. La via è disseminata di croci, di mazzi di fiori ed appare quindi opportuno sottolineare come rivestano un ruolo determinante sia le condizioni del manto stradale che la segnaletica orizzontale e quanto altrettanto fondamentale sia che tutti gli utenti della strada rispettino i limiti di velocità imposti dal codice della strada. Con i suoi rettilinei, tornanti e false curve la prudenza non è mai abbastanza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Luglio 2020, 11:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA