Fucilata al cane in strada, animalisti parte civile al processo

Fucilata al cane in strada, animalisti parte civile al processo
Uccise un cagnolino con una fucilata, al via il processo al 60enne di Vallerano che sparò il colpo. Ieri mattina, davanti alla giudice Silvia Mattei, è iniziato il procedimento che vede l'uomo imputato di uccisione di animali e detenzione abusiva di armi. L'associazione Incrociamo le zampe si è costituita parte civile per chiedere giustizia per la barbara uccisione del cagnolino.

Non è la prima volta che un'associazione animalista si costituisce in un processo per uccisioni di animali. L'ultimo caso è quello del cane Nuvola, ucciso a Fabrica di Roma con una balestra.

La mattina del 4 luglio 2017 Willy, così si chiamava il cucciolo, stava passeggiando con la sua padrona nel centro storico di Vallerano, quando improvvisamente fu colpito da un proiettile. Il cane fu trasportato in una clinica veterinaria dove fu sottoposto a due interventi, ma pochi giorni dopo morì. Willy aveva 4 anni e ava già subito un intervento per la stessa ragione a poco più di un anno, quando fu colpito da un proiettile e riuscì a cavarsela.

I padroni di Willy denunciarono i fatti e qualche giorno dopo fu identificato l'uomo col fucile. Secondo gli inquirenti il 60enne, denunciato a piede libero dai carabinieri di Vignanello, avrebbe sparato a Willy con un fucile ad aria compressa. Perché? Un mistero. Forse sarà lui a spiegarli durante il processo, il 14 giugno.
Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Aprile 2019, 13:11
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