A spasso nella Tuscia alla scoperta di arrosticini, vie d'acqua, torri medievali, feste contadine, pianeti giganti

A spasso nella Tuscia alla scoperta di arrosticini, vie d'acqua, torri medievali, feste contadine, pianeti giganti

di Carlo Maria Ponzi
Gli appuntamenti di venerdì 21, sabato 22, domenica 23 agosto 2020.
 
A Fabrica di Roma la sagra della Pecora, da venerdì a domenica, nel piazzale delle Vallette. Il meni comprende gli "imperdibili" arrosticini, maxi antipasto del pastore con oltre 20 prodotti, tra i quali il lonzino di pecora, gnocchi al castrato e all’amatriciana, ravioli di pecora, pecora alla callara, alla brace e salsicce di pecora, e la rinomata porchetta di pecora.  In serata, musica live. Info e prenotazioni: 366.2356728.
 
Tuscania, sabato e domenica, passeggiata in notturna seguendo la via dell’acqua organizzata dalla guida turistica e ambientale Anna Rita Properzi. Non sarà una semplice passeggiata in notturna, ma un viaggio nella storia di Tuscania, attraverso i Terzieri che ancora oggi rispecchiano gli antichi quartieri medievali, seguendo il percorso idrico delle fontane che arricchiscono le piazze e le vie della città. Un percorso ad anello all’interno del borgo farà scoprire tesori storici e artistici di diverse epoche. Info: 333.4912669. Appuntamento: sabato 22 e domenica 23 agosto 2020, ore 21.15. Incontro al parcheggio Piazzale Vittorio Marinozzi (gratuito) che si trova sotto le mura della città, nei pressi del Ristorante Le Sette Cannelle. Dotarsi di mascherina e gel sanificante.
 
Tramonto e cena a Civita di Bagnoregio, come in un film. A cura di Antico Presente che non propone la classica visita della "città che muore" (candidata a patrimonio dell'umanità dell'Unesco) ma la conoscenza di quelle che sono state le origini di uno dei luoghi più unici e ricercati del Lazio e d'Italia. L’insediamento infatti sorge su un’isola di tufo poggiata su sabbie plioceniche soggette quotidianamente all’erosione degli agenti atmosferici, ponendo in evidenza il delicato equilibrio d’incerta sopravvivenza, esistente all’interno di una stratigrafia geologica. Guida: Sabrina Moscatelli, Guida turistica abilitata e Guida ambientale escursionistica. Appuntamento: Sabato 22 agosto, 18 a Bagnoregio. Info e prenotazioni: Sabrina, 339.5718135;  www.anticopresente. Equipaggiamento: Abbigliamento comodo, una felpa, gel e mascherina!
 
Venerdì 21, alla Riserva Naturale Monte Rufeno (Acquapedente), dalle ore 16 evento “Tradizione e natura” presso il Casale Felceto “Casale delle Tradizioni contadine”. Sabato 22 prima tappa nella Frazione di Torre Alfina alle ore 18 con “Il Bosco incantato” visita teatralizzata per bambini e famiglie al Bosco del Sasseto. Ad Acquapendente, ore 20, concerto della banda “Città di Acquapendente Aria di Festa-Ido Galli”. Domenica, appuntamento alle ore 10 presso il Bosco del Sasseto con la Fata Semorina ed alle ore 21.30 ad Acquapendente con lo spettacolo teatrale “Tutto un Retroshow” a cura della Compagnia Retropalco.
 
Le iniziative dell'Ufficio turistico di Viterbo. Continuano gli appuntamenti del ciclo di visite guidate “Viterbo si racconta”. Sabato 22 agosto, alle ore 21,  esplorazione della Viterbo più nascosta: etruscheria esoterica, miti di fondazione medievale, simboli alchemico-ermetici e suggestioni dantesche.
Il trekking urbano sulle orme dei misteri viterbesi avrà una durata di circa due ore, il costo di partecipazione è di 8 euro a persona ed è richiesta la prenotazione entro le 19 di venerdì 21. Per ogni informazione l’ufficio è contattabile ai seguenti recapiti: 0761 226427, info@visit.viterbo.it, messaggio privati sui maggiori social.
 
Il GrAG (Gruppo astrofili Galileo Galilei di Tarquinia) propone - nell'ambito della rassegna "Divino Etrusco" - l’osservazione della Luna (In prima serata) e dei pianeti giganti gassosi Giove e Saturno. Appuntamento: sabato 22 agosto 2020, dalle ore 21, nei pressi del Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Vitelleschi
 
Ma il week-end può avere una originale conclusione alla scoperta (domenica, alle ore 9,0) del Castello-Torre di  Chia (nei pressi dello svincolo della Superstrada per Soriano nel Cimino), ultimo rifugio del poeta-scrittore-regista di Pier Paolo Pasolini. Acquistato nel 1970, nel rudere del fortino medievale aveva creato la sua «casa di luce»: pietra, legno e vastissime pareti di sole vetrate, come l’aveva disegnata lo stesso Pasolini con l’aiuto di Dante Ferretti, scenografo premio Oscar.  Rinfresco offerto dalla cooperativa soc. Il Camaleonte (349.877 4548).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Agosto 2020, 13:39
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