"Smetto quando voglio": il film nelle sale il 6 febbraio

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Tutto era nato da un trafiletto di giornale sulla storia di alcuni netturbini con la laurea da 110 e lode. Da lì l’idea del giovane regista esordiente Sidney Sibilia di realizzare una commedia sui ricercatori precari. Le menti più geniali del paese relegate ai margini della società. “Smetto quando voglio”, nelle sale dal 6 febbraio, è dunque un dipinto feroce quanto divertente della realtà odierna. La rivisitazione in chiave comica della vita di antropologi, scienziati, letterati precari che ogni giorno fronteggiano la crisi. Tutte storie vere, che per quanto paradossali, superano la fantasia. “La storia più inverosimile che ho sentito che non ho potuto inserire neanche nel film – spiega il regista Sydney Sibilia – è quella di un laureato in matematica a cui i genitori consigliano di fare il comico. Un lavoro considerato più sicuro”. Nel film il dramma sociale del precariato è fronteggiato dai protagonisti in un modo molto particolare: trasformare giovani nerd in maldestri criminali. Un cast d’eccezione assicura la comicità. “Non c’è niente di più comico – conclude il protagonista Edoardo Leo – che il lato B della tragedia”. (testo di Emiliana Costa)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Settembre 2016, 18:09
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