Marco D'Amore: "Io, Ciro l'Immortale e mio... padre Toni Servillo"
D'Amore si racconta con sincerità parlando dei giorni in teatro traducendo Mamet in napoletano o ricordando a Roberto Bolle i giorni in cui anche "Ciro" l'immortale ballava all'accademia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Dicembre 2019, 22:55
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