"Felice chi è diverso" di Gianni Amelio al cinema da giovedì 6 marzo

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Vecchi fumetti, immagini di repertorio, storie di vita. Così Gianni Amelio racconta nel suo documentario “Felice chi è diverso”, nelle sale da giovedì 6 marzo, un’Italia inedita e nascosta, quella del mondo gay. Il suo è un viaggio nel tempo, che parte dal periodo del regime fascista quando si negava perfino l’esistenza degli omosessuali. Fino ad arrivare agli anni ’80 con i primi movimenti di liberazione. Un fil rouge che collega nord e sud del paese attraverso le testimonianze di venti intervistati. Con il film Amelio celebra il diverso a tutto tondo. E puntualizza: “E’ ora di iniziare a parlare di omoaffettività -. L’omosessuale ha il diritto di vivere un rapporto normale con il compagno dello stesso sesso”. Il viaggio del regista termina parlando dei giorni nostri, con la consapevolezza che c’è ancora tanta strada da fare. E un’eredità racchiusa tutta nella poesia di Sandro Penna, che dà il titolo al film: “Felice chi è diverso, essendo egli diverso. Ma guai a chi è diverso essendo egli comune”. (servizio di Emiliana Costa)
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Settembre 2016, 02:11
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