Carlo Verdone sbarca su Amazon: «Bisogna guardare al futuro»

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«Non ho un taccuino, io ho una Treccani di aneddoti. La follia abita sotto casa mia, è un continuo. Qualche mattina fa sono saliti degli operai e si sono messi a filmare casa mia in diretta sui social, commentando i quadri, chiedendomi di sorridere, mentre io ero in abbigliamento da casa e tutto imbarazzato. Uno di loro mi ha passato il telefono: "parla con mamma Rosa l'hanno appena operata al femore"... E non è niente, tutte a me capitano»: un Carlo Verdone travolgente ha tenuto a battesimo la presentazione dell'affondo italiano di Amazon Prime Video, in missione per conto di Bezos, presenti Jennifer Salke (capo Amazon Studios) e James Farrell (capo internazionale serie originali) per spiegare a talent, produttori e stampa quanto la strategia 'local' e dunque un importante impegno anche con le produzioni made in Italy serva alla strategia globale della piattaforma di streaming, tra i player più importanti.

«Bisogna guardare al futuro, al nuovo modo di fruire dei contenuti e così anche io mi affaccio con piacere nella nuova realtà», ha detto Verdone annunciando Vita da Carlo, la docu serie prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis (Filmauro) per Prime Video, una delle novità presentate oggi da Nicole Morganti capo produzione non fiction Italia e da Georgia Brown, direttore serie Original in Europa. «È un'idea di Nicola Guaglianone e Menotti che sceneggeranno con me e Pasquale Plastino. Sarà divertente perché avrò la grande libertà di raccontare senza freni il mio pubblico e il mio privato. Se qualcuno mi seguisse durante una mia giornata tipo almeno 4-5 volte avrebbe boati di risate». In Vita da Carlo, ancora in preparazione e senza previsioni di tempi streaming, Verdone (che ha in uscita al cinema il nuovo film Si vive una volta sola con Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora) ha in mente una sfida «con me stesso: riuscire ad essere traducibile fuori dell'Italia, devo incuriosire anche chi in altri paesi non mi conosce. Ma sono sicuro di farcela a farmi capire chi sono e lo farò essendo estremamente sincero. Sarà una specie di autoanalisi filmata. Chi non conosce la mia vita non può capire: da tanti anni sono un punto di riferimento per cose incredibili. Un mese fa - ha detto facendo ridere tutti - mi ferma una persona: 'lei c'ha bisogno di un papa? E mi presenta un tipo vagamente somigliante a Wojtyla. E poi: gli interessa Ratzinger? E dalla macchina esce un tale pure lui somigliante che mi dice 'se vuole parlo anche tedescò. Ma vi rendete conto?». Una parte importante di Vita da Carlo sarà relativa alla sanità. «Ho la fama di povero ipocondriaco mentre sono un appassionato serale che studia gli atti dei congressi medici e avendo azzeccato sei diagnosi importanti sono molto richiesto: all'ora di cena c'è sempre qualche amico che mi chiama chiedendo consigli persino di ginecologia e mammografie che non sono terreno mio, mentre su gastroenterologia, reumatologia e sistema nervoso ho una grande competenza. Poi certo dico sempre di chiedere conferma al medico ma siccome ci prendo cominciano ad odiarmi. Insomma ho una vita movimentata e questo racconterò». Tra i progetti Amazon Prime Video Celebrity Hunted, un reality di strategia con 8 personaggi famosi (tra cui Totti, Fedez, Santamaria) fuggiti dal Colosseo e inseguiti ovunque andrà in streaming dal 13 marzo, mentre è in preparazione la serie fiction Bang Bang Baby creata da Andrea Di Stefano con protagonista la 15enne Alice (Arianna Becheroni) tra mafia e Milano da bere, ambientata negli anni '80, Dinner Club uno show food con Carlo Cracco in viaggio con con una brigata di celebrity (tra cui Littizzetto e Sabrina Ferilli) alla scoperta di cucine straniere (seconda metà del 2020) e il debutto nel documentario musicale con Ferro con protagonista Tiziano Ferro (fine giugno). Alla presentazione anche Fedez, social brand ambassador della piattaforma con l'obiettivo di far aumentare gli abbonati (100 milioni nel mondo)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Gennaio 2020, 17:10
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