Francesco Facchinetti dopo la rapina in villa: «Non voglio far crescere i miei figli in questo Paese»

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«Sono molto triste e amareggiato di come si è trasformato il nostro paese, qualcuno dice 'ma voi avete la villa, per quello entrano a casa vostra', ma non è una condanna aver guadagnato soldi onestamente, mi devo sentire libero e sicuro nel paese dove vivo»: così, in alcune stories pubblicate su Instagram, Francesco Facchinetti commenta la rapina in villa subita domenica dalla sua famiglia a Bergamo.

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«È una vergogna - tuona Francesco Facchinetti - che in un paese dove c'è pressione fiscale al 60% noi non ci sentiamo sicuri, complimenti Stato, siete bravissimi, al governo destra e sinistra incapaci di mantenere ordine e controllo, non siete capaci di fare politica ma solo propaganda». «E allora chi può come ho fatto io va ad abitare da un'altra parte, per chi si chiede perché siamo andati a vivere in Svizzera - continua - è perché non voglio crescere i miei figli in un paese dove non possono essere liberi, dove non possono uscire di casa, dove ho paura a farli giocare al parchetto e di lasciare mia moglie a casa da sola.

Non voglio più questo, allucinante». «Voi incapaci - conclude Facchinetti rivolgendosi ai politici - avete reso il paese più bello del mondo un paese insicuro dove c'è da avere paura». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 15:30
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