Flaminia Bolzan: cosa significa la non risposta

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Imparare a chiedere è una competenza fondamentale. Incassare i no, e andare avanti, lo è altrettanto. Lo so che questa frase, così come è messa, può sembrare un filino perentoria, ma è proprio ciò che penso. C’è infatti un detto popolare che dice in questo modo “domandare è lecito, rispondere è cortesia”. Il problema è che il più delle volte, chi domanda, non riesce a farlo in maniera serena e fatica quindi a scardinare anche le resistenze più labili di chi, dal lato suo, non è particolarmente incline a rispondere. La questione diventa pure un filino più spinosa se ci mettiamo in mezzo altre due variabili, tutt’altro che secondarie: l’oggetto della richiesta e l’interpretazione del no come risposta. Ad esempio mi scrivete spesso chiedendomi di aiutarvi a comprendere il senso delle visualizzazioni senza risposta sui social, ma ci fosse mai una volta in cui qualcuno avesse pacificamente accolto la mia di risposta, quella in chiave interrogativa, che per farvela breve suona più o meno così “quando tu non rispondi, cosa vuoi comunicare?”. 

Noi esseri umani siamo tutti differenti e questo è ció che di base ci rende unici. È vero pure che la vita è una sorta di gioco a difficoltà progressive, un po’ come Super Mario negli anni ‘90, peró io oggi sulle non risposte due paroline devo spenderle.

Sarò proprio sintetica. Punto primo, valgono molto più di tante parole. Punto secondo, raccontano dell’interlocutore (o interlocutrice) molto più di quello che rivelano del richiedente. E punto terzo, che sarebbe anche l’ultimo, quando l’altro è indisponibile non sono da considerare come un imprevisto, ma al contrario, hanno proprio lo stesso colore del bigliettino della probabilità.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2022, 09:14
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