A Milano nasce la prima "smart community" d'Italia

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Milano (askanews) - Il quartiere di Porta Nuova a Milano si candida a diventare la prima "smart community" d'Italia, cioè il primo quartiere nel quale un impiego diffuso delle nuove tecnologie permette di rilevare e rispondere alle esigenze primarie dei suoi 20mila abitanti. Un progetto che guarda al futuro, ma che per Manfredi Catella, presidente della Fondazione intitolata a suo padre Riccardo, impara dalla crisi economica di questi anni e guarda anche alla migliore tradizione urbanistica italiana, quello che metteva sempre la persona al centro: "In una città intelligente dei quartieri vivibili non sono solo fatti da migliori consumi energetici e tecnologia, ma anche dall'umore delle persone e da come le persone sono felici in un luogo". L'indicatore principale che valuterà le esigenze del quartiere sarà una app, battezzata Mixmood. "Misurerà l'umore delle persone e lo farà attraverso le persone che si collegheranno all'application e desideranno farlo. Daranno il loro umore e la somma dell'umore della persone darà la somma dell'umore di quel luogo, di quella città". Quanto all'arredo urbano la Fondazione Catella ha commissionato agli studenti di una scuola professionale di Como, la Oliver Twist, il progetto di una nuova sedia da esterno. I tre prototipi finalisti saranno esposti in piazza in aprile e sottoposti a una votazione pubblica.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 10:38
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