Terremoto in Turchia, le immagini dei crolli a Iskenderun

Il bilancio delle vittime è destinato a salire di ora in ora

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Terremoto in Turchia. Sono passate da poco le 2 in Italia (le 3 in Turchia) quando otto scosse di fortisima intensità hanno colpito il sud del Paese, non lontano dal confine con la Siria: secondo le rilevazioni dell’Ingv, la maggiore è quella registrata alle 2:17 con magnitudo 7.9. Successivamente ne sono state avvertite altre sette tutte comprese tra magnitudo 4.7 e magnitudo 5.6.

Tra le citta piu vicine all’epicentro, circa 30 km, troviamo Gaziantep, una delle piu grandi della Turchia. Il terremoto ha avuto un ipocentro a circa 20 km di profondita ed e stato fortemente risentito in tutta l’area meridionale della Turchia ed anche in Siria.

Dopo il terremoto delle 02.17 sono state registrate altre scosse altre 7 scosse di magnitudo superiore a 4.5 nell’area. I danni sono ingenti e, al momento, secondo il ministero della Sanita siriano nel Paese i morti sono oltre duecento, mentre è salito ad almeno 284 il bilancio delle vittime in Turchia: lo ha detto il vice presidente turco Fuat Oktay, come riporta Anadolu, aggiungendo che i feriti sono almeno 2.323.

L'allerta tsunami in Italia

In Italia era stata diramata anche l'allerta tsunami dopo la forte scossa in Turchia. Un'emergenza che però sembra ridimensionata. «Le prime registrazioni - ha spiegato il direttore operativo della Protezione Civile, Luigi D’Angelo - hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando. Dalle prime informazioni l’allarme sembra ridimensionato». Le previsioni indicano un possibile arrivo dell’onda in Italia alle 6,30, lungo le coste calabresi. La Protezione civile italiana, sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (Cat) dell’Ingv, aveva diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane.

Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali, avverte in una nota il dipartimento. Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare.

 

Gli Stati Uniti: pronti a offrire tutta l'assistenza necessaria

Gli Stati Uniti sono «profondamente preoccupati per il terremoto distruttivo» che ha colpito Siria e Turchia e sono pronti a fornire tutta la necessaria assistenza«. Lo fa sapere in una nota il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, secondo cui il presidente Joe Biden ha dato istruzioni all'agenzia per gli aiuti Usaid e agli altri partner del governo federale per valutare la risposta degli Stati Uniti per aiutare quanti sono più colpiti.

Dalla premier Meloni solidarietà alle popolazioni colpite

«Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite». Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Febbraio 2023, 08:35
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