Ora c'è un'inchiesta penale. La Procura di Napoli Nord indaga per istigazione al suicidio per la morte di Tiziana Cantone, la 31enne che si è tolta la vita dopo la diffusione in rete, a sua insaputa, di video hot che la aveva girato lei stessa. La ragazza avrebbe dovuto pagare circa 20mila euro come rimborso per le spese legali a 5 siti internet. Il giudice a cui si era rivolta da un lato le aveva dato ragione, obbligando alcuni social a togliere filmato, commenti e apprezzamenti; ma poi l'aveva poi condannata a risarcire le spese ai 5 siti perché considerata consenziente.