Seul, oltre 150 morti nella calca della festa di Halloween. «Ci calpestavamo»

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La festa di Halloween in centro a Seul finisce in tragedia. Nella capitale della Corea del Sud, almeno 153 persone sono morte, uccise della calca che si è creata in un vicolo nel quartiere della movida di Itaewon. Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol ha convocato una riunione di emergenza.

Sono 355 le segnalazioni di persone scomparse dopo la calca che si è venuta a creare ieri sera durante la festa di Halloween. Lo ha dichiarato oggi il governo metropolitano di Seul come riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Secondo le autorità molte delle vittime erano adolescenti e giovani intorno ai 20 anni.

Secondo l'ultimo aggiornamento i feriti sono 82. Le vittime - hanno dichirìarato le autorità - sono 97 donne e 54 uomini, ha detto Choi. Tra gli stranieri rimasti uccisi ci sono persone provenienti da Iran, Uzbekistan, Cina e Norvegia.

 

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Seul, cosa è successo

Le cause della bolgia mortale non sono ancora chiare ma un funzionario dei vigili del fuoco ha sostenuto che una grande folla si era accalcata in uno stretto vicolo vicino all'hotel Hamilton perché era stata avvistata una celebrità. Ad un certo punto qualcosa ha scatenato il panico e centinaia di persone sono rimaste schiacciate in scene apocalittiche riprese nel frattempo in decide di video che hanno fatto il giro dei social media in tutto il mondo. Era un sabato sera di festa, la prima dopo tre anni di divieti e restrizioni, per i giovani della capitale sudcoreana: secondo quanto riferito dai media locali, c'erano 100.000 persone, molte in maschera, nel quartiere Itaewon che festeggiava Halloween.

Alcuni resoconti dei media locali sostengono che la ressa è aumentata in modo esagerato dopo che un gran numero di persone si è precipitato in un bar di Itaewon dopo aver sentito che era arrivata una celebrità. I messaggi sui social, pubblicati all'inizio della serata, riportano le testimonianze di persone che dicono che l'area era così affollata da sembrare insicura. Ad un certo punto il serpentone umano ha cominciato a sbandare, a muoversi come un fiume in una direzione, ed è stato il caos. Persone che correvano, schiacciandone altre, grida e scene di panico.

I soccorsi e il caso degli «arresti cardiaci»

I vigili del fuoco hanno inizialmente annunciato che decine erano stati colpiti da arresto cardiaco: in Corea del Sud i soccorritori parlano di arresto cardiaco in una persona finché un medico non ne dichiara ufficialmente la morte. Oltre 140 ambulanze sono state inviate sul posto ma per moltissimi non c'è stato nulla da fare: più di 400 soccorritori, provenienti da tutto il Paese, sono stati schierati in strada per curare i feriti. Il governo metropolitano di Seul nel frattempo emetteva messaggi di emergenza esortando le persone nella zona a tornare rapidamente a casa. Le foto diffuse mostrano centinaia di persone distese in strada, con i soccorritori che praticano massaggi cardiaci, mentre la polizia tiene a bada la folla con cordoni di sicurezza.

Ma anche molti corpi coperti da teli blu, quelli delle vittime.

Un inferno in terra tra sacchi per i cadaveri, operatori di emergenza che eseguono la rianimazione cardiaca e soccorritori che cercano di liberare le persone intrappolate sotto altre. «L'area è ancora caotica, stiamo ancora cercando di capire il numero esatto di persone ferite», ha detto in nottata Moon Hyun-joo, un funzionario della National Fire Agency. «Molti giovani erano riuniti qui stasera. Molte persone sono venute alla festa indossando costumi e molte persone che ho visto erano sconvolte e sotto choc», ha raccontato il corrispondente della Bbc.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha subito convocato una riunione d'emergenza per una delle più gravi tragedie nazionali del suo Paese e impostare il coordinamento dei soccorsi. «La priorità assoluta è il trasporto e il salvataggio dei pazienti e la fornitura di cure mediche tempestive alle persone colpite», ha dichiarato Yoon. Mentre il sindaco di Seul Oh Se-hoon, che era in visita in Europa, ha deciso di tornare immediatamente in città.

«Ci calpestavamo, impossibile respirare»

«Vorrei non essere stato lì, ma c'ero. Ed è stato straziante». In queste poche parole c'è il senso della tragedia che ha travolto Seul, in una notte che sarebbe dovuta essere soltanto di gioia, per celebrare Halloween. Secondo uno dei testimoni, il panico che ha provocato la fuga precipitosa nel quartiere della movida di Itaewon è scoppiato quando una folla di ragazzi si è riversata in uno stretto vicolo. «Le persone hanno continuato a spingere ed altre sono state schiacciate», ha raccontato chi è riuscito a salvarsi, descrivendo una scena da incubo: «Le persone schiacciate sotto la folla piangevano e ho pensato che sarei stato schiacciato a morte anche io, respirando attraverso un buco e chiedendo aiuto». I video che sono circolati sui social mostrano decine di corpi coperti da teli di plastica blu sul ciglio della strada. Secondo i sopravvissuti le strade intorno a quella dove è scoppiata la calca, la principale via pedonale, erano così affollate da rendere difficile l'arrivo dei servizi di emergenza. Ad un certo punto, è come se si fossero creati due blocchi umani contrapposti che premevano l'un l'altro, con conseguenze terribili. «C'era chi spingeva per uscire fuori dal vicolo, e c'era chi spingeva per entrare», ha raccontato un residente che è riuscito a togliersi dalla strada più grande rifugiandosi in vicolo laterale. All'ultimo momento, prima che una miccia, ancora imprecisata, facesse esplodere una paura così incontrollabile. La testimonianza più vivida viene ancora una volta dalle immagini, foto e video, condivise anche sui social media e sui siti d'informazione internazionali: c'è un ragazzo giovane, dall'aria esausta, che tiene fra le braccia una sua coetanea, come se stesse disperatamente tentando di portarla in salvo: lei ha perso una scarpa. Una coppia di giovani a capo chino, si lascia alle spalle la ambulanze e corre fra la folla. E poi c'è la disperata 'scalatà di un ragazzo che, in un video, pubblicato dal Daily Mail, si vede arrampicarsi sul muro di un edificio, mentre ai suoi piedi la folla è un fiume in piena. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Ottobre 2022, 11:07
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