Roma, blitz di Fratelli d'Italia ai cantieri di via Nazionale: «Togliendo i sanpietrini la Raggi ha distrutto un monumento storico»

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Gli esponenti di FdI Federico Mollicone, Andrea De Priamo e Stefano Tozzi - rispettivamente capogruppo in commissione Cultura a Montecitorio, capogruppo in Assemblea Capitolina e capogruppo al Primo Municipio - si sono dati appuntamento in via Nazionale a Roma per condannare fermamente la decisione della sindaca Virginia Raggi di procedere alla rimozione dei sanpietrini, che verranno sostituiti con una colata di asfalto. 

«Quello che sta compiendo la Raggi -  dice Mollicone - è un oltraggio nazionale a un monumento posato nel 1930 con unici cubetti di porfido rosso che nel 2030 avrebbe compiuto cento anni. Quest'anno ricorre il centenario del Milite Ignoto, che sfilò da Termini a Piazza Venezia passando proprio per Via Nazionale, in questa ricorrenza il sindaco smantella un monumento storico per ignoranza e non sa che nel 2012 con lo stesso importo, 4 milioni e trecentomila euro, venne rifatta la strada dalla giunta di centrodestra.

I sanpietrini sono più ecologici, più economici sul lungo periodo e un momnumento nazionale che tutti ci invidiano».

«I sanpietrini - fa eco De Priamo - possono essere oggetto di adeguata manutenzione per la sicurezza di motociclisti e autisti dei mezzi pubblici, ma non devono essere smantellati. La Raggi lascia questo ricordo di sè, che è una vera ferita per la Capitale».

Infine Tozzi ricorda come gli esponenti FdI del primo municipio avessero chiesto di scongiurare lo smantellamento di via Nazionale, proposta rigettata dalla presidente Alonsi: «Questo scempio non è frutto solo della mentalità della Raggi, ma anche di Pd e centrosinistra».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Agosto 2021, 15:41
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