Rabbia per la sentenza Eternit: la cassazione annulla la condanna

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Milano (askanews) - Rabbia e polemiche per la sentenza della corte di Cassazione sul processo Eternit che ha annullato senza rinvio la condanna a 18 anni per disastro ambientale per il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, perché il reato è prescritto. Il manager era rimasto l'unico imputato del maxi processo contro l'azienda Eternit per le migliaia di decessi causati da tumori avvenuti nei comuni piemontesi in cui l'impresa aveva i suoi stabilimenti. La sentenza della Cassazione ha annullato anche tutti i risarcimenti ai parenti delle vittime."Non bisogna demordere, non è una assoluzione. Il reato c'è. E adesso possiamo aprire il capitolo degli omicidi" ha commentato il pm Raffaele Guariniello, mentre il premier Matteo Renzi ha annunciato l'intenzione di cambiare le regole del processo e della prescrizione: "Ci sono dei dolori che non hanno tempo", ha detto.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 10:09
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