Naufragio migranti davanti alle coste di Crotone, le immagini dei primi soccorsi

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Dramma migrantiCrotone. Un'imbarcazione è naufragata all'alba e al momento il bilancio è di 40 migranti morti, tra i quali almeno un neonato e molti bambini, ma il conto finale delle vittime rischia di aggravarsi dal momento che il numero di persone presenti sull'imbarcazione al momento del naufragio era di 250. Al momento sono circa 50 le persone tratte in salvo mentre continuano le ricerche di altri sopravvissuti. L'imbarcazione - su cui viaggiavano migranti in arrivo da Iran, Afghanistan e Pakistan - sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato. I cadaveri sono stati ritrovati in spiaggia, in località Steccato a Cutro. 

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Il racconto dei superstiti: «Eravamo in 250»

 

È destinato ad aggravarsi pesantemente il bilancio delle vittime del naufragio di migranti a «Steccato» di Cutro. I circa cinquanta superstiti trovati sulla spiaggia hanno raccontato ai soccorritori, infatti, che sul peschereccio su cui viaggiavano, che si è spezzato in due a causa del mare molto mosso, erano almeno in 250. L'ipotesi che viene fatta da investigatori e soccorritori è che le vittime del naufragio siano dunque molte di più delle 40 accertate fino adesso.

Il sindaco di Cutro: «Il mare continua a restituire corpi»

 

«È qualcosa che non si vorrebbe mai vedere. Il mare continua a restituire corpi. Tra le vittime ci sono donne e bambini». A dirlo all'Adnkronos Antonio Ceraso sindaco di Cutro, il comune del crotonese dove è avvenuto il naufragio che conta almeno una trentina migranti morti. L'imbarcazione a causa del mare in tempesta si è spezzata e come racconta il sindaco «si vedono i resti del barcone su 200-300 metri di costa». «In passato c'erano stati sbarchi ma mai una tragedia così. Ora sto andando in prefettura per fare il punto con le autorità», spiega il sindaco.

Occhiuto: Calabria in lutto, dov'è l'Europa?

 

«Un barcone che trasportava migranti si è spezzato, a causa del mare in tempesta, davanti alle coste calabresi di Steccato di Cutro, a una trentina di chilometri da Crotone.

Decine e decine di morti annegati, tra di loro anche bambini, tanti i dispersi. La Calabria è in lutto per questa immane tragedia - scrive in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria -. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio per le vittime di questo naufragio. Ringrazio coloro che si stanno adoperando per tentare di trovare dei superstiti e per assistere i sopravvissuti, condotti nei vicini presidi ospedalieri e nel Cara di Isola di Capo Rizzuto. In queste ore sono in campo i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di finanza, la Guardia costiera, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa, la Capitaneria di porto, la Protezione Civile. In Calabria nel 2022 sono arrivati circa 18mila immigrati clandestini, la stragrande maggioranza dei quali a Roccella Jonica, un Comune in provincia di Reggio Calabria diventato ormai punto di approdo delle rotte illegali dei mercanti di esseri umani. I calabresi - un popolo che ha conosciuto il dramma dell'emigrazione - hanno accolto questi migranti, senza alzare polveroni e senza causare tensioni, ma la situazione sta davvero diventando ingestibile. Cosa ha fatto l'Unione europea in tutti questi anni? Dov'è l'Europa che dovrebbe garantire sicurezza e legalità? Che fine hanno fatto le operazioni di dialogo con i Paesi d'origine dei migranti? Tutte domande che, purtroppo, ad oggi non hanno alcuna risposta. E chi sta nei territori, a stretto contatto con la realtà di tutti i giorni, è costretto a gestire le emergenze e a piangere i morti».

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Febbraio 2023, 10:37
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