India, suicida in carcere il principale imputato dello stupro di gruppo sul bus

Video
New Delhi (TMNews) - Era il principale imputato nella terribile storia dello stupro di gruppo su un autobus indiano, con la successiva morte della ragazza vittima delle sevizie. Ora Ram Singh, 35enne autista del mezzo pubblico, è morto in carcere, dove era detento in attesa della sentenza, e secondo le autorità indiane si è trattato di un suicidio. L'uomo è stato infatti trovato senza vita nella sua cella, impiccato con i suoi stessi vestiti. Il processo, fanno sapere da New Delhi, va avanti, ma la notizia della morte di Singh, che rischiava la pena capitale, è stata accolta con grande rabbia dai familiari della ragazza uccisa. "Gli hanno lasciato la libertà di scegliere come morire - ha detto il padre della studentessa - Forse lo ha ucciso il senso di colpa, ma la polizia ha fallito".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Settembre 2016, 16:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA