Vernice nera nella Barcaccia del Bernini, la fontana di piazza di Spagna presa di mira dagli attivisti di Ultima Generazione: 3 fermati

L'azione di protesta contro l'utilizzo dei combustibili fossili, per sensibilizzare sulle conseguenze del cambiamento climatico

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Barcaccia del Bernini ancora presa di mira: azione di protesta ambientalista nella fontana di piazza di Spagna, a Roma, dove gli attivisti di Ultima Generazione hanno sversato della vernice nera in segno di protesta contro l'utilizzo dei combustibili fossili, per sensibilizzare sulle conseguenze del cambiamento climatico.

Il blitz degli attivisti alle 11.30

Il blitz di un gruppo di attivisti intorno alle 11.30 a Roma in piazza di Spagna. Tre persone, due uomini e una donna, hanno versato del liquido nero nella fontana della Barcaccia. I tre, che potrebbero appartenere al gruppo Ultima Generazione, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo informativo e dal personale della polizia di Roma Capitale.

La loro posizione è ora al vaglio, rischiano la denuncia per danneggiamento.

Versato del liquido a base di carbone vegetale. «Se vedere quest'acqua nera vi sconvolge - affermano gli attivisti - è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C. Questo significa che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali. C'è un solo modo per frenare questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le emissioni legate ai combustibili fossili». «Con questa azione - concludono - vogliamo chiedere al governo di smettere di investire in sussidi dannosi per l'ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non rassegnarvi a questa condanna a morte».

Il sindaco Gualtieri sente il ministro sangiuliano: «Valutiamo i danni»

«Ho appena sentito il ministro Sangiuliano che sta seguendo pure lui la vicenda. Abbiamo parlato dei danni che questi interventi rischiano di lasciare ai nostri monumenti fragili e preziosi, che fanno parte del nostro paesaggio antropizzato e quindi colpirli è del tutto contraddittorio rispetto a chi vuole difendere l'ambiente». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nel corso del sopralluogo a Piazza di Spagna dove alcuni attivisti hanno tinto di nero l'acqua della fontana della Barcaccia. «Spesso - ha aggiunto - interventi con materiali che sulla carta possono essere rimossi poi possono danneggiare il monumento.

C'è qui il soprintendente, la responsabile del monumento, la restauratrice. Ora sta arrivando un mezzo che assorbirà l'acqua. Tra l'altro la fontana era stata ripulita proprio ieri, come avviene periodicamente. Adesso dopo questa azione la restauratrice è andata dai carabinieri dove sono stati fermati i tre autori per andare a esaminare la sostanza per capire esattamente come intervenire per evitare un danno permanente a questo monumento splendido. Colpirlo va contro la difesa dell'ambiente, va contro i nostri obiettivi».

Il ministro Sangiuliano: «Ora basta»

«L'ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c'entra assolutamente nulla con la tutela dell'ambiente». Lo ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo quanto accaduto alla Barcaccia in Piazza di Spagna.

«Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno», ha concluso Sangiuliano.

(Foto e video LaPresse)


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2023, 14:57
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