Annega la bimba in piscina, patrigno condannato a 100 anni di carcere: incastrato dal video

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Un filmato ripreso dalla telecamera di videosorveglianza lo ha incastrato, mentre gettava ripetutamente la sua figliastra nella piscina di un hotel provocandone la morte per affogamento. E' quanto ha fatto un uomo messicano, Jose David N, patrigno della bimba che ha ucciso con la sua crudeltà, mentre sua madre dormiva nella stanza dell'albergo. Sapeva benissimo che la bimba non sapeva nuotare, ma ha iniziato a lanciarla senza ritegno in piscina, nel tentativo volontario di farla soffrire mentre lei cercava in tutti i modi di chiedere aiuto, di salvarsi. Tutta la scena, avvenuta il 12 agosto 2015, è stata ripresa integralmente da una telecamera di videosorveglianza e l'uomo è stato incastrato senza possibilità di replica: dopo il processo, che nel Sud America ha attirato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica, Jose David N è stato condannato a 100 anni di carcere. Una punizione esemplare per l'autore di un gesto così sconsiderato e brutale. La difesa ha cercato di dimostrare che la bimba era in realtà morta fuori dalla piscina e non in acqua, ma questa ipotesi è stata respinta con decisione dai giudici.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2016, 17:13
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