«I toni "o si fa così o si va a casa" fanno del male al Paese, fanno del male al governo: in politica si ascolta la prima forza politica che è il M5s, perché se va a casa il M5s è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo. I toni di queste ore mi meravigliano, ci sorprendono e ci addolorano», ha spiegato Di Maio.
E sarà portato domani in Consiglio dei ministri per la parte che riguarda il decreto fiscale il provvedimento sul carcere ai grandi evasori. Lo ha detto a Perugia il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. «Dobbiamo decidere - ha spiegato il Guardasigilli - quale parte far entrare subito e quale in sede di conversione e comunque entro 60 giorni».
LEGGI ANCHE --> Manovra, salta la confisca a evasori come per la mafia. Iva al 22% sulle scuole guida
Bonafede sui grandi evasori. Non svela quale sarà esattamente la soglia oltre la quale scatterà il carcere per i grandi evasori ma il ministro Alfonso Bonafede. «Ci stiamo orientando per individuarne una che dovrebbe essere intorno ai 100 mila euro» ha il Guardasigilli parlando con l'agenzia Ansa a Perugia. «Oltre questa - ha spiegato Bonafede - c'è la certezza del carcere per i grandi evasori e la confisca per sproporzione».
«Il messaggio che do sempre - ha spiegato ancora Bonafede - è che si deve avere rispetto per le persone oneste.
La stragrande maggioranza degli italiani paga le tasse onestamente e per pagarle di meno dobbiamo pagarle tutti».
«Questa è una manovra importante che permette agli italiani di non pagare cara la crisi di ferragosto»: così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede oggi a Perugia. «Altrimenti ci sarebbe stato l'aumento dell'Iva, devastante» ha aggiunto. «Questo Governo - ha rivendicato Bonafede - si è preso la responsabilità di fare una manovra nella quale non ci sarà l'aumento dell'Iva. Lo facciamo con una bella progettualità che ha alla base sia la tutela dell'ambiente, e quindi un'economia virtuosa, sia la lotta all'evasione».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Ottobre 2019, 07:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA