Il ministro Franceschini con il Patriarca in sopralluogo a San Marco

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Venezia, Franceschini: "Danni enormi, serve impegno straordinario".

L'acqua ricopre implacabile gli intrecci geometrici degli splendidi mosaici policromi del pavimento di San Marco, riflettendone lo scintillio. «Non credo servano parole per fare capire cosa sta succedendo a #Venezia. Bastano queste immagini di #SanMarco», scrive Dario Franceschini postando su Twitter un video della basilica allagata. È qui, nel cuore della città sommersa e in preda a un nuovo giorno di paura, che il ministro dei Beni culturali e del Turismo fa in mattinata il suo sopralluogo, accompagnato dal sindaco Luigi Brugnaro. «Si sta facendo il censimento dei danni, per fortuna non sono irreparabili ma ci sono», dice uscendo dalla chiesa, invocando «interventi strutturali» e annunciando che l'incentivo fiscale dell'art bonus sarà esteso alle donazioni «per tutto il patrimonio ecclesiastico di Venezia». «Sono qui per cose operative, non per fare passerelle», chiarisce subito Franceschini. «Serve un impegno enorme dello Stato e di tutta la comunità italiana a sostegno di Venezia, non solo perché è un simbolo, ma perché qui è danneggiata la vita di migliaia di persone e di imprese. Ô un impegno che è partito ieri con le prime misure per l'emergenza, ma deve proseguire in modo strutturale nel tempo».

I 20 milioni stanziati dal governo «verranno usati per le prime urgenze», continua, ma qui - sottolinea - «servono cifre ben diverse. Rifinanzieremo la legge speciale per Venezia e andrà fatto molto di più. Quello che l'uomo può fare per controllare i fenomeni della natura va fatto in tutti i modi. C'è un problema di completamento del Mose, c'è un problema di investimento per le persone che qua vivono e lavorano, di tutela di un patrimonio culturale unico al mondo». Il richiamo è ai mecenati privati pronti a donare parte del loro capitale all'arte, ai quali saranno estese le agevolazioni dell'art bonus - ed è già depositato un emendamento ad hoc - per gli interventi a difesa delle chiese veneziane, e sono almeno 60-70 quelle invase dall'acqua e dalla melma. Ma l'invito alla mobilitazione è rivolto anche a tutti i cittadini: «Ho parlato con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, è già stato attivato il numero 45500 per effettuare donazioni via sms per il recupero del patrimonio culturale di Venezia. Tutto il mondo ama questa splendida città, che lo dimostri adesso», incita Franceschini. Il numero solidale resterà attivo per un mese e i fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, alla Protezione Civile. Prima della visita a San Marco, Franceschini fa il punto con i vertici locali del Mibact, i direttori dell'Accademia, di Palazzo Ducale e della Biblioteca Marciana e con la task force dei caschi blu dell'arte già rafforzata nelle scorse ore.

Ma nella sua passeggiata a piedi - che sfiora anche il set di 'Sei tornatò, il film con Stefano Accorsi - incontra tanti bottegai e negozianti angosciati e insieme pronti a fare del disastro un'occasione di rinascita.
Gli impianti elettrici in tilt stanno causando grossi disagi, ma le collezioni museali per fortuna sono intatte, piccoli danni si registrano alla Marciana e al Ducale si è allagata solo una parte dell'archivio. La marea eccezionale di questi giorni tenderà a calare, ma - come per le scosse di assestamento di un terremoto - ci vorrà ancora tempo per la conta dei danni.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 19:55
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