Guerriglia a Napoli, scontri in centro: ultras tedeschi incendiano un'auto della polizia, le immagini choc ESCLUSIVO

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Guerriglia in pieno centro a Napoli dove si sono verificati scontri tra i tifosi dell'Eintracht Francoforte e decine di persone con il volto coperto da caschi. Via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati. Terrore tra i passanti e i commercianti della strada. Una vettura della Polizia è stata incendiata in via Calata Trinità Maggiore mentre un'altra, sempre della Polizia, è stata danneggiata: infranti i vetri. Danni anche a una terza auto.

Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi, che da stamattina in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell'albergo dove alloggiavano. A quel punto sono comparsi diverse decine di facinorosi con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la Polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.

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L'allarme in centro: i tifosi sono centinaia

Centinaia di tifosi dell'Eintracht Francoforte, in giro per Napoli dove stasera si giocherà il ritorno degli ottavi di Champions League, sfilano nel centro della città e sul lungomare, battendo le mani e urlando cori a sostegno della loro squadra. Sotto il controllo a distanza delle forze dell'ordine - in campo con un discreto spiegamento di forze per evitare scontri e problemi - i 600 tifosi tedeschi sono arrivati in piazza Sannazaro per poi tornare indietro per la Riviera di Chiaia, attraversando poi tutto il centro di Napoli fino a piazza del Gesù.

La situazione non è tranquilla e si temono scontri: «Borrelli... vi prego dite a tutti di non uscire di casa prima e dopo partita, stanno arrivando notizie molto brutte di cose che accadranno che non sto qua a raccontare, vi assicuro che sarà un macello», l'allarme del deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che cita il messaggio ricevuto da un cittadino di Napoli. «Zone Fuorigrotta, Centro Storico, Porto, Municipio, via Toledo, Plebiscito, Chiaia. Non vi avvicinate», si legge ancora nel suo appello pubblicato su Facebook.

Rafforzare mezzi e 118

Rafforzare i mezzi e il personale del 118 e aumentare l'organizzazione dei pronto soccorso a Napoli. Questo il doppio piano messo in campo dall'Asl Napoli1: la tensione tra le due tifoserie è molto forte e ci sono oltre 600 tifosi tedeschi in città che stamattina hanno circolato uniti in un enorme gruppo. Il direttore generale dell'Asl Napoli1 Ciro Verdoliva ha dunque inviato una lettera ai dirigenti del 118 e degli ospedali del Mare, Pellegrini e San Paolo, oltre che per conoscenza al presidente della Regione De Luca, al sindaco di Napoli Manfredi, a Questura e Prefettura.

Nella missiva si sottolinea che «mass media e social media» parlano di «potenziali scontri che potrebbero verificarsi tra i tifosi delle due squadre, tenuto conto della massiva presenza dei tifosi Eintracht Francoforte che stanno percorrendo le strade del centro storico in corteo non autorizzato». L'Asl, in considerazione della tensione e del fatto che i tifosi tedeschi non potranno entrare allo stadio, ha dato disposizioni al direttore del 118 di rafforzare «la solita organizzazione conseguenziale al piano di emergenza-urgenza per eventi sportivi al Maradona, integrando ogni possibile risorsa umana e mezzi».

Si chiede anche al 118 che le forze in più in campo «siano in prossimità dello stadio Maradona e nel centro storico della città». Ai direttori dei pronto soccorso dell'Ospedale del Mare, del Pellegrini e del San Paolo, la missiva chiede «di allertare il pronto soccorso integrando il personale e predisponendo ogni utile ulteriore disposizione organizzativa necessaria a garantire le prestazioni sanitarie di urgenza nel caso di un eventuale numero di accessi straordinario di pazienti».

 

La Polizia sventa contatti tra tifosi

L'intervento della Polizia di Stato ha già evitato in diverse occasioni contatti tra i tifosi dell' Eintracht Francoforte, a Napoli per la partita di Champions League di stasera nonostante il divieto di vendita dei biglietti ai residenti a Francoforte, e i gruppi di tifoseria organizzata del Napoli. Ieri sera agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli hanno notato in piazza Dante la presenza di circa 100 tifosi partenopei riconducibili a sodalizi della Curva B dello stadio Maradona che si sono suddivisi in piccoli gruppi, uno dei quali, per sottrarsi al controllo della volante, si è allontanato abbandonando 5 aste di bandiera in plastica, due fumogeni e un razzo.

Nelle ore successive, circa 150 tifosi riconducibili a gruppi della Curva A, molti dei quali a volto coperto e armati di aste di bandiere, dopo essersi riuniti sempre in piazza Dante, si sono mossi e, monitorati dalla Digos, hanno percorso varie vie cittadine fino a fermarsi nelle immediate vicinanze dell'albergo che ospita i tifosi tedeschi, che non hanno potuto raggiungere grazie al dispositivo di ordine pubblico lì presente.

Sempre nell'area dell'albergo, nel corso della notte, sono stati allontanati altri gruppi di tifosi napoletani armati di pietre, bottiglie ed aste di bandiere. 

Tensione nella notte

È stata una notte ad altissima tensione a Napoli, dov'è oggi è in programma il match di Champions League tra Napoli e Eintracht Frankfurt. Lungo il tragitto tra la stazione centrale di Napoli, dove erano arrivati, e il lungomare, dove si trova uno degli alberghi che li ospita, all'altezza di via Marina, il bus dei tifosi dell'Eintracht è stato fatto oggetto del lancio di razzi segnalatori e di oggetti contudenti per fortuna senza che nessuno rimanesse ferito. Uno degli alberghi del lungomare, dove soggiornano i supporter tedeschi, è guardato a vista da agenti di polizia per una cintura di sicurezza che nella notte era molto più folta ma che non ha impedito ulteriori incidenti

Lo spiegamento di forze: 800 agenti in campo 

Le poche informazioni acquisite dalla Polizia tedesca e una eventuale temuta «caccia all'uomo» da parte di ultras azzurri stanno tenendo in apprensione le forze dell'ordine partenopee delegate a tenere sotto controllo eventuali contatti tra le tifoserie. Il dispiegamento di forze è imponente: sono in allerta ben 800 uomini e finora non si sono veriticati episodi particolarmente critici.

I 400 tifosi della squadra tedesca giunti ieri in treno da Salerno, sono stati tutti dislocati sul lungomare della città, nell'hotel Continental, accanto all'hotel Vesuvio dove invece alloggia la loro squadra. La Digos di Napoli ha fortemente consigliato alle forze di polizia tedesche e ai supporter dell' Eintracht di rimanere in albergo per evitare contatti. Nessuno di questi tifosi potrà assistere all'incontro di Champions League di stasera in quanto la società tedesca si è rifiutata di avvalersi dei biglietti per il settore ospiti dello stadio Maradona messi a disposizione dalla SSC Napoli.

Non è escluso quindi che possano andare in giro per la città, come dei turisti, esponendosi però così al contatto con la tifoseria avversaria. Proprio per questa ragione la Polizia di Stato sta tenendo sotto stretto monitoraggio loro e soprattutto i vari gruppi del tifo azzurro in tutta la città, da piazza Dante, dove ieri se ne erano concentrati ben 120, a piazza Sannazzaro. Sotto accurato controllo anche gli abituali ritrovi dei gruppi ultras, come i Fedayn.

In sostanza, sotto il coordinamento della Prefettura, la Questura di Napoli, con la collaborazione di tutte le forze dell'ordine, ha predisposto un servizio di ordine pubblico «ad hoc» per la gara, finalizzato a evitare gli scontri ventilati anche sui social. Non è escluso che in giornata, possano approdare in città, alla spicciolata, altri gruppi di tifosi dell' Eintracht, ma anche questa eventualità è sotto stretto monitoraggio.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 18:36
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