La situazione nell'acciaieria assediata di Azovstal a Mariupol è «più di una catastrofe umanitaria». Lo ha detto alla Cnn un comandante ucraino dall'interno della fabbrica. Il maggiore Serhiy Volyna, comandante della 36esima Brigata dei Marines ucraini, ha spiegato che nella fabbrica ci sono ancora centinaia di persone, inclusi 60 giovani, il più piccolo dei quali ha 4 mesi. A causa del recente attacco russo che ha colpito l'ospedale, ha spiegato, nell'acciaieria sono rimasti senza equipaggiamento medico essenziale ed «è rimasta molto poca acqua e molto poco cibo». «Tutto l'equipaggiamento operatorio, tutto quello che serve per interventi chirurgici è stato distrutto. Non possiamo curare i nostri feriti, specialmente quelli con ferite da schegge e con ferite da proiettile», ha spiegato. «Abbiamo i nostri medici dell'esercito e stanno usando tutte le loro abilità per prendersi cura dei feriti, ma abbiamo disperato bisogno di medicinali, non ci sono più medicinali».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Aprile 2022, 16:09
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