Anche se in primo luogo l'appello del presidente viene rivolto ai Paesi attraversati dalla rotta balcanica, la cui porta verso l'Italia è proprio il Friuli Venezia Giulia. A loro Fedriga chiede una «piena collaborazione» nel controllo dei propri confini, «a iniziare dalla Croazia». Intanto, il titolare del Viminale annuncia un incontro a breve con il governatore e i prefetti, per «blindare il confine a Est». Sulla questione interviene anche la deputata dem, Debora Serracchiani, che riferendosi alle parole del vicepremier afferma: « Salvini ha a disposizione le articolazioni territoriali del ministero dell'Interno in Friuli Venezia Giulia» e «dovrebbe quindi ben sapere se qui è in corso un'emergenza epocale oppure una situazione gestibile con un rafforzamento di personale». Negli ultimi giorni oltre un centinaio di stranieri irregolari sono stati rintracciati da polizia e carabinieri tra Trieste e la vicina San Dorligo della Valle, poco distante dal confine con la Slovenia. Quasi tutti pachistani, hanno chiesto la protezione internazionale.
Rafforzata inoltre nei mesi scorsi l'attività di retrovalico delle Forze dell'ordine che segnalano ricorrenti arresti di passeur.
In tutto il 2018 - secondo i dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza - 446 stranieri irregolari sono stati rintracciati presso le zone del confine sloveno. Nel corso dei primi cinque mesi del 2019 i migranti irregolari in quell'area erano già 652, cui vanno aggiunti quelli individuati finora a giugno. Si registra dunque quasi un raddoppio degli arrivi dalla Slovenia rispetto al 2018 solo nel primo semestre di quest'anno.
(Agenzia Vista) Roma, 26 giugno 2019 Sea Watch, Salvini se UE sorda non identifichiamo migranti Le parole del Ministro dell'Interno Matteo Salvini in conferenza stampa al Viminale al termine dei tavoli sulla sicurezza in Puglia e Calabria. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Giugno 2019, 08:36
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