Sciopero 8 marzo: stop a bus, treni e aerei: le fasce di garanzia città per città

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Torna lo sciopero dell'8 marzo “contro la violenza maschile sulle donne e i femminicidi; contro ogni discriminazione di genere e contro le molestie nei luoghi di lavoro; contro la precarietà e la privatizzazione del welfare; contro l'obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici e a difesa della Legge 194, per il potenziamento della reta nazionale dei consultori; contro il disegno di legge Pillon su separazione ed affido". I sindacati autonomi Usi (Unione Sindacale Italiana), Cobas (Confederazione dei Comitati di Base), Usb (Unione Sindacale di Base) hanno annunciato puntualmente lo sciopero dell'8 marzo: quest'anno in più c'era l'attrattiva del venerdì. Ecco la situazione città per città con le fasce di garanzia. Alla protesta si sono aggiunte in ambito regionale anche sigle del sindacato confederale. A Roma e nel Lazio, per esempio, la Cgil aderisce alla mobilitazione nei settori del lavoro pubblico e dell' istruzione, «per consentire la partecipazione a tutte le iniziative e le manifestazioni della giornata dell'8 marzo». Lo sciopero dei sindacati autonomi durerà 24 ore, con astensione dalle prestazione lavorative dalle ore 8,30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio. Per i trasporti pubblici viene garantito il servizio essenziale, come previsto dalla legge, ovvero servizio regolare dalle 5.30 fino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20. Lo sciopero coinvolge l'intero sistema ferroviaria: per Trenitalia, Italo e Trenord, sono possibili ritardi e cancellazioni di treni. Si fermano anche i lavoratori aeroportuali di terra e naviganti aderenti alla sigla Usb degli aeroporti italiani, dalle ore 14 alle ore 18. Stessa fascia oraria per i dipendenti Alitalia, inclusi i piloti, gli assistenti di volo e il personale di terra. Si ferma invece dalle ore 11 alle ore 15 il personale navigante e di terra della compagnia Air Italy.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2019, 16:02
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