Omicidio Voghera, il legale della famiglia marocchina: «Stupisce che si parli solo di eccesso di legittima difesa»

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«La Procura inquadra questa vicenda, agli albori dell’attività investigativa perché il fatto è recentissimo, come un eccesso colposo di legittima difesa. Io mi sento di dire da professionista che questa decisione mi lascia stupito nel senso che, prima di imputare un fatto di tale di gravità a una condotta colposa, siano necessari degli accertamenti che per il lasso di tempo brevissimo trascorso difficilmente possono essere stati analizzati con la dovuta».

Lo ha dichiarato Marco Romagnoli, avvocato della famiglia di Youns El Boussettaoui, il 39enne marocchino ucciso a Voghera da un colpo di pistola esploso dall’arma dell’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici.

«Bisogna dire le cose come stanno: Youns è stato ammazzato da un assassino senza motivo». Lo afferma Debora Piazza, l'avvocato che con Marco Romagnoli difende i familiari di Youns El Boussetaoui, il 39enne cittadino marocchino, morto martedì sera dopo essere stato colpito con un colpo di pistola da Massimo Adriatici, assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera ed esponente della Lega.

Parlando con l'Adnkronos Piazza denuncia «una gravissima violazione del diritto di difesa: sul corpo di Youns è stata eseguita l'autopsia senza che i familiari ne venissero informati. È stato detto che non aveva famiglia, ma non è vero. Tutti i suoi parenti sono cittadini italiani». Quindi, continua, «nomineremo un consulente di parte, anche per un esame balistico». Intanto «continuiamo la ricerca dei testimoni. Siamo a buon punto. Cerchiamo la verità e la troveremo», promette.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Luglio 2021, 16:49
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