Casellanti diventano attori nei nuovi mini-film di Autostrade

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E’ l’ironia il fil rouge della nuova iniziativa di comunicazione ideata da Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato per sensibilizzare gli automobilisti a guidare con attenzione e prudenza, evitando comportamenti alla guida che potrebbero essere pericolosi per sé e per gli altri.

L’uso improprio del telefonino mentre si è al volante, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, il mancato uso delle cinture e del seggiolino per bambini sono i principali fattori di rischio che vengono raccontati in tre “mini-film” girati, con un linguaggio ispirato alla sit-com, presso il casello autostradale di Vergiate (A8). Nei video compare il guidatore palesemente alticcio che, tornando a casa dopo una festa, viene pesantemente redarguito dal casellante e si rende conto di aver caricato in auto un perfetto sconosciuto. Oppure l’appassionato di selfie al volante che, prima di ritirare il biglietto, scopre durante un dialogo surreale con l’esattore che la sua passione instancabile per lo smartphone non solo è fortemente pericolosa mentre guida, ma addirittura provocherà un tremendo litigio con la sua fidanzata. Infine la terza pillola video è dedicata alla storia di una famiglia abituata a viaggiare senza cinture e senza usare i seggiolini per i bimbi: sarà proprio il padre alla guida a farne le spese, una volta arrivato al casello.

Protagonisti dei tre mini-film sono per la prima volta i casellanti di Autostrade per l’Italia. Tre di loro – Emanuela Quatrini, Francesco Ragni e Giacomo Malacchi - compaiono nei video: prima di approdare davanti alla macchina da presa, hanno dovuto superare un casting interno di oltre 100 colleghi. Accanto a loro recitano Alessandro Federico, attore formato alla New York Film Accademy e all'Accademia Filodrammatici Milano, e Viki Piria, l'unica pilota italiana che corre nella “W Series”, la "Formula 1" dedicata alle donne: la nota influencer è da tempo impegnata su Instagram per promuovere la filosofia della guida corretta e della massima attenzione al volante. L’uso del telefonino (e più in generale la distrazione alla guida), il mancato uso delle cinture e dei dispositivi di sicurezza a bordo e l’uso di alcool e droghe sono tra le principali cause di incidentalità. Le varie forme di distrazione al volante, insieme alla velocità troppo elevata e al mancato rispetto della precedenza, rappresentano circa il 41% del totale delle cause di incidente sulla strada.

Le infrazioni al Codice della Strada più sanzionate nell’ultimo anno riguardano invece l’uso del cellulare alla guida, il mancato uso delle cinture e l’eccesso di velocità, fenomeno quest’ultimo che in autostrada viene costantemente monitorato dall’ ormai reticolare tutor. Nel complesso, gli incidenti stradali con lesioni a persone hanno registrato un calo nel corso dell’ultimo anno: -1,4% di incidenti con vittime e -1,6% di incidenti con feriti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 09:28
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