"Billy Elliot The Musical", il filma sbarca a Sisitina di Roma

La storia del ragazzino inglese, figlio di minatori che sogna di fare il ballerino, arriva da oggi al Sistina per la regia di Massimo Romeo Piparo

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Dal cinema al teatro. Per "Billy Elliot The Musical", il percorso è stato diverso dal solito, ma il successo lo stesso, se non di più. Ora la storia del ragazzino inglese, figlio di minatori che sogna di fare il ballerino, arriva da oggi al Sistina per la regia di Massimo Romeo Piparo, che ha scelto Giulio Scarpati nei panni del padre di Billy e Rossella Brescia, nel ruolo di Mrs Wilkinson, l'insegnante di danza che ne scopre il talento e lo incita a seguire i suoi sogni.

Rossella Brescia: «Billy Elliot? E' il sogno di ogni ragazzo che si avvera»

Roma, weekend tra "prime" e appuntamenti unici, dalla musica al teatro, dal Sistina al Planetario e oltre

"Billy Elliot The Musical": l'intervista a Rossella Brescia 

Ad alternarsi nel ruolo di Billy Elliot, tre giovani talenti, Andrea Loconsole, Emiliano Fiasco e Bryan Pedata, che balleranno sulle musiche di Elton John, suonate live dall'Orchestra. Rossella Brescia, Billy Elliot, è un racconto universale: lo scontro tra genitori e figli.

Quali sono gli aspetti più interessanti per il pubblico di giovani e quali per gli adulti?


«Per i ragazzi la storia di Billy è importante, perché vedono la realizzazione dei sogni di un adolescente, invece gli adulti assistono a una famiglia con problemi economici, in cui l'arte riesce a offrire speranza di cambiamento e il papà di Billy accetta l'idea di un figlio ballerino.

C'è quindi il tema del pregiudizio su un ragazzo ballerino».

Esiste ancora questo pregiudizio?


«Purtroppo sì. In Puglia ho una scuola di danza e devo dire che esiste ancora, è assurdo; per fortuna oggi se ne parla, per cui c'è più attenzione, ma bisogna lavorarci e spettacoli come questo servono anche a tutto ciò».

Il musical nasce come un film e poi diventa un'opera teatrale, lo conosceva già?

«Sì e ogni volta che lo rivedo mi emoziono molto, piango di gioia, perché è una storia che ci mette davanti all'impegno, alle possibilità che lo studio può offrirci in termini di riscatto personale. È una storia di vita molto positiva».


Lei interpreta la maestra di danza che scopre il talento di Billy. Nella sua carriera di ballerina, ha trovato donne così?

«Assolutamente sì, i maestri di danza e gli insegnanti in genere hanno un ruolo molto importante, quello di scoprire il talento, sostenerlo e dare quella spinta in più che serve ai piccoli. Io ho avuto tanti maestri come il mio personaggio, che mi hanno indicato il percorso giusto e dato consigli per superare audizioni importanti».


Dalla danza è partita tutta la sua carriera, ma cosa le dà più soddisfazione oggi?

«Da ragazza amavo molto il mondo dello spettacolo, per cui ho sempre studiato per ampliare le mie conoscenze in questo settore ed è un bagaglio che custodisco gelosamente perché ho fatto e faccio molti sacrifici. La mia è una vocazione vera e sono contenta di essere arrivata fin qui».
 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Aprile 2023, 14:56
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