Vacanze: Croazia, Grecia e il nuovo asse delle compagnie low cost. Come e dove si potrà viaggiare

Video

di Michele Galvani
La strategia, ormai, appare chiara: questa estate si potrà viaggiare in molti Paesi, ma a certe condizioni: la prima, fondamentale, per andare in vacanza è quella di istituire «corsie privilegiate per turisti sanitariamente corretti». Una sorta di libretto personale ad hoc che certifichi il proprio stato di salute. Tradotto: «Non sono positivo al coronavirus». Un labirinto nel quale non sarà facile entrare, ma che dovrebbe permettere - almeno a partire da luglio - di recarsi all'estero (per chi ne avrà la possibilità, considerando la grave crisi economica mondiale). La sensazione è che almeno l'Europa voglia premiare che ha gestito meglio l'emergenza Covid-19. Tutto questo, in attesa che le compagnie aeree tornino a volare e dando per scontato che in Italia ci si potrà spostare tra le regioni, probabilmente dal 1° giugno.

Coronavirus, in aereo con la mascherina ma vicini: niente posti vuoti, la Ue accontenta le compagnie

Croazia e Slovenia. Il Ministro croato del Turismo Garri Cappelli ha fatto sapere che i confini con la Slovenia sono aperti: «I cittadini potranno liberamente venire in Croazia e al ritorno in patria non dovranno essere sottoposti a quarantena», sperando che dal 15 giugno le stesse misure valgano «anche per la Germania». Nel frattempo dichiara che Zagabria sta prendendo accordi anche con altri stati. Cappelli ha ricordato che i vacanzieri potranno usufruire di sconti presso le località di villeggiatura, sperando sia un valido incentivo a far ripartire il turismo del Paese. Le agenzie di viaggio della Repubblica Ceca hanno già chiesto alla Croazia - facilmente raggiungibile in auto - di stabilire una corsia privilegiata per le vacanze. «Ne abbiamo discusso - ha ammesso il Cappelli - visto che i visitatori stranieri rappresentano il 90% delle nostre entrate turistiche». In Slovenia c'è appena stato il via libera anche per il comparto alberghiero: limite dei 30 ospiti per le strutture più piccole, mentre continuano a rimanere chiuse le grandi strutture alberghiere, rifugi di montagna e ostelli. Il portavoce del Governo sloveno, Jelko Kacin, parla di «allentamenti dal 20 maggio».

Bonus vacanze, per le famiglie fino a 500 euro per spostarsi in Italia: come funziona

Austria e Germania. Hanno annunciato che dal 15 giugno riapriranno le frontiere. Vienna punta a fare lo stesso in tempi rapidi con la Svizzera. Proprio Berlino e Vienna si sono consultate tra loro per coordinarsi, ritengono che sia ancora troppo presto per aprire a Italia e Spagna, indicate come «Paesi molto colpiti», secondo quanto indicato dal ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer. Intanto, Estonia, Lituania e Lettonia aboliranno i controlli in dogana entro questo weekend.

Ryanair verso ripristino del 40% voli dal primo luglio: coperto il 90% delle destinazioni


Grecia. Ha già raggiunto un accordo con Israele per un protocollo sanitario di accoglienza che potrebbe attivare un flusso importante, fino a un milione di visitatori. E il premier di Atene Kyriakos Mistotakis ha organizzato diverse conference call con i suoi omologhi in Australia, Norvegia, Austria, Bulgaria, Danimarca, Repubblica Ceca e Singapore per studiare patti bilaterali con regole condivise sull'accoglienza in hotel e i "passaporti sanitari". Intanto, la Francia annuncia oggi i contorni del suo Piano Marshall da 1,5 miliardi di euro per rilanciare il turismo.

Italia.
«Sì alla proposta della Commissione Europea di frontiere aperte tra Paesi dell'Ue con rischio Covid simile tra loro». Questa l'opinione di Pierluigi Lopalco, responsabile del Coordinamento Regionale Emergenze Epidemiologiche Puglia, espressa durante la trasmissione Agorà sui Rai 3. «Se il movimento di popolazione avviene tra popolazioni che hanno lo stesso livello di circolazione del virus non ha senso bloccare gli spostamenti. È come se gli italiani circolassero in Italia». Proprio il premier Giuseppe Conte ha spiegato che per il turismo è stato predisposto «un bonus vacanze fino al massimo di 500 euro fruibile da tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro.
Inoltre c'è un fondo per il turismo da 150 milioni e un fondo per la promozione del turismo da 20 milioni. Il ministro Franceschini sta lavorando per scongiurare questa evenienza. Non accettiamo accordi bilaterali nell'Ue che possano creare percorsi turistici privilegiati. Ne ho parlato anche con Ursula von der Leyen, sarebbe la distruzione del mercato unico, non lo permetteremo mai».

All'aeroporto di Hong Kong sbarcano le cabine igienizzanti: «Ci entri dentro e poi viaggi "pulito"»


L'idea della Toscana. «Il Servizio sanitario nazionale ha dimostrato di poter far fronte alle emergenze, una cosa importante sarebbe garantire a chi viene dalla Russia e dagli Stati Uniti che in caso di malattia curiamo queste persone. Potrebbe essere un vantaggio da mettere in campo. Se noi dessimo la possibilità a chi viene a passare le vacanze in Italia di avere una copertura sanitaria, questo potrebbe essere un vantaggio notevole», la proposta di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

Francia, viaggi confermati. «I francesi potranno partire in vacanza in Francia nel mese di luglio e nel mese di agosto» 2020: lo ha detto il premier francese, Edouard Philippe, avvertendo tuttavia sulla «possibilità di restrizioni molto localizzate» in funzione dell'evoluzione dell'epidemia. «I francesi possono procedere alle loro prenotazioni», ha proseguito, sottolineando che «gli attori del turismo, gli albergatori, si sono impegnati a fare in modo che i villeggianti siano totalmente rimborsati nell'ipotesi in cui l'evoluzione dell'epidemia non rendesse possibile la partenza».


Compagnie aeree. Qualcosa si muove dopo le perdite per 314 miliardi e una stima di posti di lavoro sfumati pari a circa 100.000. I vettori fermi sulle piste da marzo sono la fotografia del disastro finanziario. Ora però lo scenario sta per mutare. «Dal primo luglio anche in Italia ripartiremo praticamente in linea con i piani annunciati per il resto d'Europa, ovvero operando il 90% delle rotte ma con il 40% della capacità», ha specificato David O' Brien, Chief Commercial Officer di Ryanair, spiegando che «la nostra compagnia nel vostro paese opera in 29 aeroporti e ha 14 basi: a luglio avremo almeno un aereo in partenza da ogni base». E le altre? A una graduale ripresa sono pronti pure Easyjet e Wizzair. 
«Wizz Air sta attualmente operando con una capacità del 10%», ha detto il portavoce della compagnia aerea. «Nel Regno Unito, Wizz Air ha recentemente ripreso i voli dalla sua base di Luton verso destinazioni come Budapest, Bourgas, Lisbona, Sofia, Tenerife, Tel Aviv e Varna». Proprio la British Airways ha appena annunciato la ripresa dei voli sull’Italia dal 1° giugno. Si partirà con il volo delle 8:20 da Londra Heathrow per Roma Fiumicino e poi a seguire per Venezia, Milano Linate e Bologna. Sempre dal 1° giugno verrà ripristinato anche il collegamento dall’aeroporto London City Airport per Milano Linate.
Le compagnie del gruppo Lufthansa torneranno ad aumentare significativamente la loro offerta rispetto alle settimane scorse. Secondo quanto comunicato dal gruppo tedesco, Lufthansa, Swiss ed Eurowings aggiungeranno nuovamente numerose rotte verso destinazioni turistiche in giugno e aumenteranno i voli a lunga distanza. Con oltre 106 destinazioni in Germania e in Europa e oltre 20 destinazioni intercontinentali - si legge nel comunicato - l'offerta di voli
«per tutti i viaggiatori verrà grandemente allargata entro la fine di giugno». Il primo gruppo di nuovi voli è già disponibile per le prenotazioni da oggi ed entro la fine di giugno le compagnie del gruppo offriranno circa 1.800 coli di andata e ritorno a settimane verso oltre 130 destinazioni in tutto il mondo».

Covid, passaporto sanitario per salvare il turismo in Unione europea: «Controlli sui singoli»

L'asse low cost. Si chiama «Voliamo per l'Italia» ed è la nuova associazione costituita oggi da una bella fetta di compagnie aeree low cost: Blue Air, EasyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling, che rappresentano più del 50% del traffico aereo italiano di corto raggio. L'associazione intende rappresentare i loro interessi nell'ambito delle relazioni con le autorità governative italiane e gli altri interlocutori istituzionali. «L'economia italiana è stata gravemente colpita dalla crisi dovuta al Covid-19 e quindi l'associazione è impegnata a offrire posti di lavoro e crescita economica e a ripristinare collegamenti e flussi turistici in tutta Italia nell'immediato futuro, al fine di sostenere una rapida ripartenza dell'economia italiana» si legge in una nota. In particolare, l'associazione si concentrerà sulle sfide e sulle opportunità esistenti per ripristinare la competitività del trasporto aereo italiano. Lo scopo sarà di assicurare che il trasporto aereo possa giocare un ruolo fondamentale nello stimolare l'economia italiana continuando a creare migliaia di posti di lavoro e aumentando il Pil del paese, assicurando cosí che il danno sofferto dall'Italia per il Covid-19 sia temporaneo e di breve durata.
 
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Febbraio 2023, 19:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA