Isole Chagos, paradiso terrestre conteso tra Inghilterra e Mauritius
di Paolo Travisi
Alla metà degli anni Sessanta, i circa 3000 nativi delle Chagos furono deportati dai britannici sulle Mauritius per far posto sull'isola ad una base aeronavale americana, perché gli Stati Uniti, furono gli intermediari nella trattativa che portò all'indipendenza Mauritius, in quanto interessati ad avere un avamposto strategico a 60 chilometri dalle coste indiane.
In seguito alla risoluzione dell'Onu, l'Inghilterra avrebbe sei mesi di tempo per le pratiche di restituzione, anche se la decisione delle Nazioni Unite non è vincolante per il paese di Sua Maestà, che potrebbe cederle solo quando l'arcipelago non sarà ritenuto più necessario a scopo di difesa. Infatti la concessione per la base militare Usa scadrà tra 17 anni, nel 2036.
Ad oggi l'arcipelago delle Chagos, essendo tra l'altro una zona marina protetta e priva di civiltà (ad esclusione della presenza di eventuali militari), resta una delle ultime aree incontaminate del pianeta, ricchissima di fauna locale, animali - altrove - minacciati dall'uomo ed in via di estinzione. Spiagge bianche ed acque cristalline che diverrebbero, se restituite a Mauritius ed aperte al turismo, meta di viaggiatori amanti delle bellezze naturali.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Maggio 2019, 15:27
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