Apre il bosco di Paliano, all'insegna del plastic free e del turismo green
di Lucilla Quaglia
"Il Bosco è un’area di circa 30 ettari che faceva parte della proprietà La Selva. Dopo varie vicissitudini – spiegano i figli del principe Antonello Ruffo di Calabria - questa meravigliosa area boschiva è ciò che siamo riusciti a conservare, a livello di proprietà. La vocazione di famiglia è sempre quella di condividere, per cui da tempo pensavamo di aprirlo al pubblico. Riteniamo che la terra sia un patrimonio comune e che noi ne siamo solo i custodi temporanei. Dunque riflettevamo sull’apertura, ma non avevamo ancora deciso come e quando. La molla finale è stata certamente la reclusione forzata di questi ultimi mesi e il bisogno impellente di natura che ne è derivato, per tutti. Di conseguenza l’apertura si è decisa un po’ di corsa, e grazie all’appoggio del Comune di Paliano e del Dipartimento Ambiente della Regione Lazio in due mesi siamo riusciti a fare almeno partire il progetto. È un punto di partenza, sarà un work in progress nel quale siamo impegnati tutti e cinque i fratelli e sorelle”.
Quale sono i principi alla base della vostra idea di questa nuova area verde a due passi dal casello autostradale di Colleferro e tra le provincie di Roma e Frosinone?
“I temi dell’ambiente e del rispetto della natura sono la scommessa per il futuro. Dobbiamo mettere in pratica tutti i sistemi che conosciamo per ridurre al massimo il nostro impatto sull’ecosistema. Il bosco è un’area completamente naturale. E tale dovrà rimanere. Vuole essere innanzitutto un luogo di pace e silenzio, di rapporto ravvicinato con la natura incontaminata, ma anche uno spunto di riflessione, per ricordare quanto è importante per l’ambiente il nostro comportamento. Per questo un tema centrale sarà la pulizia. Ognuno dovrà portare via i propri rifiuti: sarà l’unico prezzo da pagare per entrare. Non ci saranno bidoni per la spazzatura. Tutte le attività all’interno dell'area saranno plastic free. Saranno disponibili posacenere portatili e le borracce, da riempire d’acqua gratuitamente”.
Pur ricadendo all'interno del Monumento Naturale della Selva di Paliano e Mola dei Piscoli, la zona non ha nulla a che fare con l'ex parco uccelli della Selva: quali sono le differenze principali, quali i servizi offerti e le strutture presenti nel bosco?
“Il Parco Uccelli è stata una straordinaria creazione di nostro padre, che trasformò 40 ettari di pascoli in un parco con 13 laghi e uccelli provenienti da tutto il mondo. Fu un progetto molto all’avanguardia che ebbe il successo che tutti ricordiamo. Ma quel parco oggi non c’è più. Il bosco è un’area diversa, completamente naturale, nella quale non ci saranno trasformazioni. Noi condividiamo pienamente i principi del monumento naturale e il bosco deve restare quello che è oggi. Prevediamo di creare solo i servizi necessari alla fruibilità dell’area. Abbiamo pertanto ripristinato i sentieri preesistenti per passeggiare e andare in bicicletta. Ci sarà un punto vendita di prodotti biologici, un’area didattica per bambini e la possibilità di esercitare pratiche olistiche: abbiamo previsto anche la possibilità di noleggiare biciclette e uno spazio polifunzionale".
Pensate che questo nuovo tipo di turismo green possa portare sviluppo a questa zona dove sono presenti anche diverse importanti aziende agricole che confinano con la vostra proprietà?
“Siamo convinti che il turismo green e il desiderio di natura siano sempre più diffusi, così come la consapevolezza che la natura non si qualcosa da usare, ma da proteggere. E nella memoria collettiva, tutta l’area de La Selva ha acquisito una connotazione ambientale. Siamo dunque convinti che il monumento naturale e tutte le aziende che lo compongono debbano far parte di un “condominio del verde”. Da parte nostra abbiamo subito coinvolto i nostri vicini e la loro partecipazione è stata di grande supporto e sostegno”.
È chiaramente necessaria un’attività di coordinamento che ancora non c’è. Il bosco può diventare la porta di accesso alla scoperta dell’intero monumento naturale (la cui sentieristica è di competenza del Comune di Paliano) ed essere un trampolino di lancio.
Sabato 27 sarà il primo giorno di apertura. Alle 10 partirà una lunga e fresca estate. Nel pomeriggio il Gruppo Folkoristico Hernicantus di Paliano si esibirà in uno spettacolo di musica popolare ciociara e tarantelle, con danzatori dei gruppi Cotula e Saltallara.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Giugno 2020, 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA