I tronchi di lecci e cerri centenari si intrecciano in alchimia con le rovine di una città che al suo massimo splendore doveva essere uno dei centri più importanti del territorio che si estende a sud del Parco di Bracciano Martignano. Eccoci a Galeria Antica, la “città fantasma” i cui primi insediamenti risalgono addirittura al V e IV secolo a.C., in epoca etrusca. E’ una meta ideale per chi ama le passeggiate in natura, e il sentiero (circa 2 km) per arrivarci a piedi parte poco dopo il santuario di Santa Maria in Celsano, che risale al XIV secolo e si trova nelle vicinanze di Cesano e del suo antico borgo, nel Comune di Roma. All’imbocco del percorso si arriva in auto percorrendo la via di Santa Maria in Galeria, circondata dai prati sterminati che in primavera si tingono di un verde vivo. Boschi, forre e persino una cascata fanno da cornice alla “città morta” di Galeria, dove gli unici suoni che sentirete saranno i galli della fattoria vicina e le acque del fiume Arrone che scorrono a valle, visto che la città venne edificata in posizione panoramica su un’altura tufacea, a 131 metri di altitudine. L’area di Galeria Antica fa parte di un vero e proprio Monumento Naturale che si estende su 40 ettari circa. Galeria, disabitata ormai da due secoli perché misteriosamente abbandonata, è davvero un luogo dal fascino unico: il suo massimo sviluppo si ebbe dal Medioevo al XVII secolo. La zona su cui sorge il borgo fantasma fa parte delle aree protette romane: fra i resti di maggiore importanza, una volta superati gli archi di accesso alla cittadina, ci sono la chiesa di S.Nicola con il campanile del XVIII secolo, la mola, la chiesa di S.Andrea, che aveva un bel campanile romanico, e l'antica fortezza, con mura a strapiombo, un torrione, e un antico ponte romano.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Aprile 2021, 17:39
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