L'albergo sognato da Hitler diventa un resort di lusso, case in vendita a 700 mila euro
di Luisa Mosello
I lavori iniziati nel 1936 si interruppero per la seconda Guerra Mondiale, quando la costruzione lunga oltre 4 chilometri non era ancora ultimata. Poi ci sono stati mille tentativi di portare a termine un'opera così mastodontica e contestata che ha subito varie trasformazioni nel tempo. Al termine del conflitto la zona venne occupata dai russi che prima tentarono di far saltare in aria il complesso. Cosa riuscita solo in parte, distruggendo l'ala nord. Poi fino al 1956 vi mantennero una base.
Successivamente fu trasformata in un sito militare delle armi popolari nazionali della Repubblica Democratica Tedesca fino alla caduta del muro di Berlino. Dopo la riunificazione ospitò soldati con altre divise e i rifugiati in fuga dalla guerra nell'ex Jugoslavia, fino al completo abbandono a metà degli anni Novanta. Poi nel 2001 una piccola parte venne adibita in ostello, quindi nel 2006 lo Stato vendette una parte del Colosso all'imprenditore Ulrich Busch che lo ha via via tramutato in resort di lusso, fino ad arrivare al progetto attuale. Ma la trasformazione ancora in atto non ha convinto tutti. A cominciare da molti abitanti del luogo che avrebbero preferito conservare il Colosso come esempio unico di architettura del Terzo Reich.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Agosto 2018, 11:44
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