Città del Vaticano - Tra quattro settimane Papa Francesco partirà per un viaggio estenuante in due paesi africani nonostante i problemi di salute che lo tormentano e i guai al ginocchio che lo hanno costretto a usare la sedia a rotelle e il bastone, anche per piccoli spostamenti. La conferma della trasferta nella Repubblica democratica del Congo e nel Sud Sudan è arrivata ieri, con la pubblicazione del programma ufficiale leggermente sfoltito di eventi rispetto l'ipotesi iniziale. Il viaggio si svilupperà dal 2 al 7 luglio e probabilmente anche durante il soggiorno a Kinshasa e a Juba dovrà fare uso della seggiola a rotelle. Si tratta in ogni caso di un impegno fisicamente faticoso visto che si prevedono migliaia di chilometri di viaggio, cinque diversi voli e una ventina di discorsi, senza contare gli incontri, le messe all'aperto, i colloqui con i capi di stato. In Congo Francesco dovrebbe visitare anche la zona di Goma, dove avvengono quotidianamente scontri, e dove è stato ucciso Luca Attanasio, l'ambasciatore attanasio colpito con la sua guardia del corpo durante una imboscata da parte di un gruppo di ribelli.
Il Sud Sudan è prevalentemente cristiano e Francesco ha voluto organizzare questo evento insieme all'arcivescovo di Canterbury e al moderatore dell'Assemblea generale della Chiesa di Scozia. Sarà la prima visita congiunta da parte di leader cristiani.
A luglio ricorre l'11esimo anniversario della secessione del Sud Sudan dal Sudan. La guerra civile è scoppiata nel 2013, causando 400.000 morti. Le due fazionii principali hanno firmato un accordo di pace nel 2018, anche se le condizioni generali (come la fame e gli scontri tribali) restano fragili.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Maggio 2022, 12:47
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