Città del Vaticano – Prima è andato a pregare sulla fossa comune vicino alla chiesa di Sant'Andrea a Bucha, poi, assieme al suo omologo, il ministro degli esteri ucraino, davanti alla stampa, ha ripetuto che «la Santa Sede offre la sua disponibilita' a favorire un autentico processo negoziale, vedendolo come la strada giusta per una risoluzione equa e permanente» del conflitto. L'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ha spiegato di essere a Kiev per «dimostrare la vicinanza della Santa Sede e di Papa Francesco al popolo ucraino, particolarmente alla luce dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina. Assicuro che sia il Santo Padre che i suoi piu' stretti collaboratori siamo addolorati per i numerosi morti, le violenze di tutti i tipi, le distruzioni delle citta', la separazione delle famiglie e per i tantissimi rifugiati».
Sulla pacificazione però non è sembrato essere troppo ottimista.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2022, 18:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA