PERUGIA- Raffreddori, mal di gola e tosse: i casi sono in aumento in tutta la regione, con i sintomi parainfluenzali che stanno colpendo tutte le fasce di età, tra sbalzi di temperature, il ritorno tra i banchi di scuola e nei luoghi di lavoro. La parola d’ordine dei sanitari è che “la guardia va tenuta ancora alta” visto che alcuni sintomi potrebbero essere confusi con la pandemia ancora in atto. Il ritorno alla vita quotidiana, seppur con green pass, tamponi e vaccini, non deve dar spazio all’imprudenza, evitando, sottolineano sempre gli esperti, situazioni di assembramenti dove è bene fare attenzione. Casi di positività e quarantene, infatti, sono ancora presenti, anche se, per fortuna, molto limitati rispetto al passato. “La stagione fredda alle porte deve far mantenere tutte le accortezze sanitarie fino a ora utilizzate per il contrasto della pandemia - spiega Stefano Laureti, endocrinologo e medico di medicina generale - Le mascherine vanno utilizzate sempre nelle situazioni in cui c’è affollamento e dove, in generale, sono state rese obbligatorie dalle norme in vigore. Anche se per ora, nella popolazione adulta non si evidenziano casi riconducibili alla vera e propria influenza, è sempre bene continuare con determinazione a rispettare tutte le norme di prevenzione: infatti, alla comparsa dei sintomi parainfluenzali bisogna esser accorti, tanto che questi non escludono il tampone anti Covid. Per la prevenzione è bene ricordare che è fondamentale anche la disinfezione delle mani per evitare anche in famiglia il propagarsi del contagio: insomma, una serie di accorgimenti che potrebbero determinare una frenata consistente della diffusione dell’influenza, rendendo meno problematica l’individuazione delle infezioni a causa della presenza del coronavirus”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Ottobre 2021, 08:00
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