Viene investito e gli fanno pure la multa per non aver usato il sottopasso

Viene investito e gli fanno pure la multa per non aver usato il sottopasso

di Egle Priolo

PERUGIA - Investito e pure multato: succede a Fontivegge. Inevitabile, se attraversando la strada violi un articolo del codice della strada. Il 190 per l'esattezza. Con l'aggravante, per giunta, di aver probabilmente bevuto troppo. Saranno gli esami disposti dagli agenti della polizia locale, su indicazione del magistrato di turno, a stabilire quanto alcol avesse in corpo infatti il quarantenne investito ieri dall'auto condotta da una donna a Fontivegge. Ma intanto lui si becca una multa (sanzione amministrativa fino a 100 euro) perché in quel tratto ci sono altri modi per attraversare.
Un problema quasi quotidiano alla stazione, nel tratto più pericoloso: quello all'altezza della curva da cui poi inizia via Mario Angeloni. Un tratto talmente pericoloso da prevedere la presenza del sottopasso e del sovrappasso nelle vicinanze, proprio per evitare che un pedone possa attraversare tre corsie di auto in uno dei punti cittadini in cui il traffico è maggiore.

E invece l'uomo avrebbe fatto proprio questo, tra l'altro in un punto in cui la visibilità proprio a causa della curva è ancora più ridotta: alla donna alla guida dell'auto che lo ha investito sarebbe comparso all'improvviso, senza darle – secondo i primi resoconti - la possibilità di fermarsi in tempo prima della botta. Un impatto fortunatamente non troppo violento, con l'uomo che è stato immediatamente soccorso dal personale medico sanitario del 118 e dagli agenti della polizia locale subito sul posto. Con le prime cure prestate anche da un medico della vicina farmacia, saltato fuori dal bancone per aiutare immediatamente il ferito. Poteva andare molto peggio, insomma, anche se inevitabilmente qualche ferita nell'urta con l'auto l'ha rimediata, con il vetro dell'auto che ha avuto decisamente la peggio, come dimostra la foto pubblicata da Lorenzo Brunetti sul gruppo Facebook Progetto Fontivegge. Gli agenti hanno subito iniziato tutti gli accertamenti e i rilievi del caso e dunque ogni discorso definitivo in relazione alla dinamica è prematuro, ma dalle prime impressioni si apprende come l'investito non fosse del tutto lucido, le sue condizioni psicofisiche non proprio “a piombo”, tanto da consigliare degli immediati esami per valutare quanto alcol avesse nel sangue. E il sospetto, pare, è che ne avesse parecchio.
Al momento, infatti, proprio per questo dubbio, non sarebbero stati presi provvedimenti nei confronti della donna alla guida, sia per le condizioni in cui è maturato l'incidente, sia per il fatto che l'uomo che ha attraversato la strada avrebbe violato l'articolo 190 del codice della strada che impone ai pedoni di usare sottopassi o sovrappassi per attraversare.

Soprattutto se si trovano nell'arco di 100 metri dal punto di attraversamento. E quella curva, è giusto in mezzo al sottopasso della stazione e al sovrappassaggio di via Angeloni. Eppure, è uno dei punti in cui è più facile trovare chi si lancia sulla strada per fare prima. Senza pensare alle conseguenze e, il 99 per cento delle volte, persino da sobri.


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Settembre 2022, 15:42
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