PERUGIA Attenti a chiamarli no vax, ma gli operatori sanitari a rischio sospensione sono circa tremila. Solo duemila è la cifra che ha messo insieme la Asl 1 che ha passato al setaccio gli elenchi messi a disposizione dalla Regione. Da domani partiranno le diffide.
Si tratta di medici, farmacisti, infermieri, tecnici radiologi, ostetriche, biologi e tutti i camici bianchi che hanno un Ordine professionale al quale sono iscritti. Quindi non solo i medici e gli infermieri che esercitano negli ospedali. Ma anche chi lavora nelle case di cura, nelle case di riposo o fa la libera professione stando lontano dalla sanità pubblica.
Il servizio di Prevenzione della Asl1 ha censito quasi duemila soggetti che ancora non hanno fatto il vaccino. Numeri più bassi sono quelli dalla Asl2 che ha già fatto partire la pec per chiedere spiegazioni a circa un migliaio di sanitari. Questo non significa che ci si trova di fronte ad altrettanti no vax. Per esempio c’è chi può aver fatto il vaccino fuori regione perché esercita lontano dall’Umbria. O che per motivi di salute deve essere esentato. O si trova in una condizione di salute particolare che lo porterà a fare il vaccino in un secondo momento. O magari, visto i problemi che ci sono stati durante le prenotazioni, magari può capitare che una vaccinazione non sia stata ancora registrata e non risulti dagli elenchi forniti dalla Regione. Senza contare i pensionati. Insomma, il numero di chi, dopo la diffida a spiegare e certificare entro 5 giorni il motivo per cui risulta nella colonna dei non vaccinati, potrebbe scendere drasticamente. Giusto per far capire, la prima scrematura fatta dalla Asl2 avrebbe fatto scendere il numero di partenza da 1700 a poco meno di mille. Per gli esperti i no-vax veri e propri potrebbero essere poche decine.
Alla Asl1 la contabilità l’ha avviata il Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
Per chi non risponde la procedura è chiara. Della non risposta verrà avvisato il datore di lavoro e l’Ordine professionale e quindi scatterà la doppia sospensione.
L’obbligo vaccinale anti-Covid per i professionisti della sanità è stato introdotto per decreto due mesi fa.
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Giugno 2021, 08:26
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