SPOLETO - Sono due le insegnanti di scuola media finite al centro della denuncia per i presunti casi di razzismo ai danni di un ragazzino. Di queste, una sarebbe nel frattempo andata in pensione. La vicenda denunciata dal papà del tredicenne nato in Marocco, che avrebbe subito da due prof. pesanti considerazioni, sta suscitando – come è comprensibile - grande clamore. Tantissime le attestazioni di solidarietà alla famiglia, che è molto conosciuta, ma anche le espressioni di rabbia e sconcerto per una vicenda davvero intollerabile. Nella denuncia, come anticipato ieri dal Messaggero, sono elencati più episodi. Il più grave è quello riferito da un compagno di classe al tredicenne, quel giorno assente a scuola: «Oggi – ha detto il ragazzino in un messaggio vocale finito agli atti – la prof. ci ha detto che sei uno scimmione e che dobbiamo isolarti. Cia ha anche detto che quando tu non ci sei, siamo tutti più tranquilli e che dobbiamo lasciarlo solo e isolato». Parole già di per sé raccapriccianti e che sarebbero riscontrabili, sempre a detta del padre, in un file audio. Nella denuncia sono riportate anche altre circostanze attribuite alla stessa insegnante. La querela, presentata ai carabinieri a fine ottobre, è stata trasmessa in procura ed è oggetto di un’indagine. L’insegnante in questione che - salvo casi di omonimia - su facebook condivide pubblicamente pensieri negazionisti sul Covid (a favore di no mask, no vax e contro la «dittatura sanitaria») esponendosi anche contro «clandestini», «immigrati» e «barconi», potrebbe essere convocata presto in procura.
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Giugno 2021, 18:08
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