Truffatori creativi, anziani nella rete: dalle finte massaggiatrici
ai falsi contributi per il Serafico, la mappa dei raggiri

Truffatori creativi, anziani nella rete: dalle finte massaggiatrici ai falsi contributi per il Serafico, la mappa dei raggiri
ASSISI - Finti operatori sanitari, improbabili funzionari dell’Enel, raccolte fondi fittizie per l’Istituto Serafico, falsi addetti al gas metano: la creatività dei truffatori non conosce crisi. “Signore, mi manda l’Usl per un massaggio gratuito”, si è sentito dire un anziano di Valfabbrica da una avvenente donna che, scesa dall’auto, ha iniziato a massaggiarlo facendogli credere che la sanità invia a casa gratuitamente personale specializzato per alleviare i dolori dovuti agli acciacchi del tempo. Terminato il veloce massaggio, l’anziano ha però amaramente scoperto di esser stato derubato del portafogli. Troppo tardi: la donna infatti era già fuggita a bordo dell’auto, guidata da un complice. Solo l’intervento dei carabinieri della locale stazione ha permesso di individuare gli autori della truffa: una coppia già nota alle forze dell’ordine per analoghi reati. Marito e moglie sono stati denunciati per furto aggravato e a loro carico è stato avviato il procedimento di divieto di ritorno nel Comune di Valfabbrica. Nella zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte, ieri mattina, una donna raccoglieva invece fondi per l’Istituto Serafico di Assisi, offrendo in cambio piantine. Peccato che la donna non avesse in realtà nulla che fare con l’istituto che promuove e svolge attività riabilitativa, psicoeducativa e assistenza socio-sanitaria per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. A Bastia Umbra persone ben vestite e munite di una cartellina nera suonano alle case spacciandosi per addetti comunali al controllo dei contatori del metano. L'amministrazione comunale fa sapere tuttavia di non aver incaricato alcun operatore di controllare il contatore del gas metano presso le abitazioni e le attività commerciali. Truffe, sia telefoniche che “porta a porta”, sono state segnalate infine da Enel energia nel Perugino. Per quanto riguarda l’attività di teleselling, Enel Energia ricorda che da giugno 2017 non effettua più chiamate per acquisire nuovi clienti con proposte commerciali via telefono. Per quanto concerne, invece, le proposte di contratti “porta a porta”, chiunque si presenti a domicilio per conto di Enel Energia, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta al domicilio a nome dell’azienda bisogna dunque sempre chiedere di visionare il tesserino con tutti i riferimenti. Inoltre, nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Novembre 2019, 15:18
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