Terni, Ridha ammazzato di botte durante una rissa a Borgo Bovio: «Cercava fare da paciere»

Terni, Ridha ammazzato di botte durante una rissa a Borgo Bovio: «Cercava di fare da paciere»

di Nicoletta Gigli

TERNI - «Ridha è intervenuto per fare da paciere e invece è stato  ammazzato di botte come una bestia. Quando mi sono reso conto della tragedia ho provato a inseguire quell’extracomunitario in fuga con la bici ma non sono riuscito a raggiungerlo».

Il testimone originario del sud, da anni residente a Terni, racconta agli investigatori dell’arma quei momenti di terrore che hanno preceduto l'omicidio di un tunisino che conosce. E che sarebbe intervenuto in suo aiuto dopo una banale lite seguita a un incidente stradale. Il fatto di sangue nel cuore di Borgo Bovio, in via Romagna, a pochi passi da Ponte d’Oro.

A qualche decina di metri, sulla stradina che conduce ai palazzi di via Marche, c'è il cadavere di Ridha Jamaooui, 39 anni, è padre di tre bambini in tenera età. E’ mezzanotte, il corpo del tunisino è coperto da un telo e si attende il nulla osta del magistrato, Barbara Mazzullo, per la rimozione della salma. Che sarà trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Perugia in attesa di un’autopsia che aiuti a chiarire le circostanze di un omicidio che ha scosso la gente di Borgo Bovio, abituata ad assistere a risse e scene violente.

Stavolta non si tratta di questioni di droga, al centro di pestaggi ripetuti nel tempo. La furia omicida sarebbe scattata dopo una lite per motivi di traffico.

L’unico italiano rimasto ad attendere le forze dell’ordine con la sua auto avrebbe urtato un giovane di colore che, in sella alla bici, percorreva la strada a fanali spenti, Che sarebbe rimasto ferito in modo lieve e che avrebbe chiesto 150 euro all’automobilista come risarcimento danni. E’ l’inizio di una lite sfociata in tragedia: «Dal nulla sono spuntati altri extracomunitari e sono volate botte da orbi - racconta prima di essere allontanato dagli investigatori dell’arma. La vittima, che conosco, si è avvicinata per mettere la pace e nel parapiglia, temendo per la mia compagna che era in auto, ho preferito spostare la macchina».  Questione di minuti, attimi terribili in cui il cuore di Ridha, fiaccato dalle botte, si fermerà per sempre.  

«Quando sono tornato lì ho capito che l’avevano ammazzato - racconta - ho preso di nuovo l’auto e mi sono messo a inseguire quel marocchino che scappava a folle velocità con la bici ma l’ho perso di vista».

Sul posto, chiamati da tante persone che invocano l’intervento per la violenta lite, arrivano i sanitari del 118 ma non possono fare altro che constatare il decesso di Ridha. Ammazzato di botte, finito a mani nude in una notte di novembre durante una lite per futili motivi. La notte è illuminata dai lampeggianti dei mezzi di polizia e carabinieri. L’ambulanza soccorre l’africano dell’incidente, lievemente ferito, e lo porta in ospedale. I militari del radiomobile ascoltano l’italiano che avrebbe causato l’incidente e la compagna. E iniziano la caccia al marocchino che avrebbe ucciso Ridha a botte e che poi sarebbe scappato via con la bici.  Indagini delicatissime, coordinate dalla procura di Terni che, al momento “non esclude alcuna ipotesi perché la dinamica non è chiara”.

Per ore, nella caserma di via Radice, finiscono sotto torchio diverse persone la cui testimonianza può essere decisiva per chiudere il cerchio su un omicidio efferato che ha scosso la città. Nella tarda serata di lunedì viene portato in caserma un nigeriano, che potrebbe aggiungere elementi decisivi per inchiodare chi ha ucciso Ridha.

“Un bravo ragazzo” dice Francesca De Nicola, il legale che l’ha seguito per vicende legate ai rapporti con le tre ex compagne, ognuna delle quali gli ha dato un figlio. “Vive qui da quando era bambino, lo conosco bene e mi sento di escludere questioni legate alla droga”

Sull’asfalto restano i segni di sangue e di morte. E tra i tanti che conoscevano Ridha il dolore per un addio per mano di chi pensa che la vita di un uomo valga meno di niente.


Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Novembre 2022, 00:00
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